CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] ad A. Lemmi che della massoneria era gran maestro. Fervente repubblicano, il C. non si recò ad ossequiare Umberto I e la regina Margherita in E. e R. Browning, da A. Tennyson, da A. C. Swinburne, da W. Wordsworth, da P. B. Shelley, e soprattutto da ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] alla nostra cultura" passando attraverso i nomi di C. Dickens, J. Ruskin, C. Swinburne, A. Huxley, H. james, ecc., della Società europea di cultura e membro della giuria del premio Viareggio.
La C. morì a Roma il 22 die. 1982.
Fonti e Bibl.: R. ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] vinse nel 1905 il premio Nobel per la letteratura, vedendosi preferito dalla giuria a candidati quali L. N. Tolstoj, A. C. Swinburne, R. Kipling, Selma Lageróf, G. Carducci. Nel Quo vadis? il D. riconobbe immediatamente il suo Mondo antico,ed un ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] critica, intervenendo su Carducci e Pascoli, Keats, Swinburne, Dante Gabriele Rossetti e, da un versante diametralmente proposito de La canzone di Garibaldi, dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] corso del 1906, in particolare quelli su A. Ch. Swinburne (Nuovo Giornale, 17 aprile) e su G. Meredith ( L'Approdo letter.,n.s., XII (1966), pp. 3-17; A. Bocelli, Critica e arte di C.,in Il Veltro, X (1966), 6, pp. 639-45; E. Montale, L'uomo e l' ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] oratore oligarchico,leader della rivoluzione ateniese dei Quattrocento (411 a.C.), e Antifonte sofista; il quale ultimo, ben lungi dall quella Grecia ch'egli vide pressocché sempre attraverso lo Swinburne, i francesi fin de siècle e l'antropologismo ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] in questo senso le cure prestate a opere di Swinburne, Ibsen, Maeterlinck, Stevenson, ma ugualmente se non più ideali nell'arte, nella scienza, nella vita" fu diretta a Roma dal C. dal 1902 al 1909, fino a quando confluì con la milanese Coenobium e ...
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