ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] incarico dell'editore Ricordi.
Ebbe, fra gli stranieri, amici ed ammiratori, A. Rubinstei, H. von Bülow, Clara Schumann e C. Saint-Saens.
Nel 1910 il conservatorio di Milano gli dedicò un busto, dello scultore Alberti, sotto il quale era un epigrafe ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] un soggiorno parigino, durante il quale conobbe C. Saint-Saëns e J. Massenet, ottenne l'insegnamento Gallarate 1965; R. Eitner, Quellen Lexikon der Musiker, IV, p. 136; C. Sartori, Catal. delle musiche della cappella del duomo di Milano, Milano 1957, ...
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CONTESSA, Enrico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Torino il 27 novembre 1877 da Domenico ed Erminia Derossi. Studiò a Torino con F. Bufaletti per il pianoforte, G. Cravero e D. Thermignon per la composizione, [...] nelle principali città dell'Italia settentrionale, A. Serato (esecuzione di sonate di W. A. Mozart, Beethoven, R. Schumann, J. Brahms, C. Saint-Saëns a Torino nel gennaio 1923), E. Ballarini, con cui eseguì fra l'altro, a Torino e a Firenze nel 1925 ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] della Madeleine; prof. di pianoforte (1861) all'École Niedermeyer, fondatore (1871) della poi celebre Société nationale de musique; dal 1881 all'Institut de France. Svolse una varia attività di concertista, ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] di sonorità del concerto grosso.
Questa pratica fu compresa assai tardi: C. Valentini (op. 7, 1710) e A. Locatelli (op opere classiche, ma anche quelle di molti moderni, tanto francesi (Saint-Saëns, Lalo, Massenet, Bizet, ecc.) quanto d'altre nazioni. ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] musiche, e in quelle di tanti compositori moderni, sopra tutti C. Debussy, l'abbellimento si piega, si scioglie, si trasforma cembalisti: Couperin (edizione Brahms-Chrysander), Rameau (edizione Saint-Saëns), D. Scarlatti (edizione Longo), ecc. ...
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Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] diverse di Mozart, Rossini, Gounod, Thomas, Massenet, Saint-Saëns, e di alcune delle sue stesse opere.
Bibl.: A virtuoses, Parigi 1881; Ch. Pigot, Bizet et son øuvre, Parigi 1886; C. Bellaigue, Bizet, sa vie et ses øuvres, Parigi 1891; A. Weissmann, ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] una vera sezione di archi: a fare da contraltare ai fiati a tre c’è il solo quartetto d’archi in parti reali. In Fiori di ghiaccio quello del contrabbasso che nel Carnevale degli animali di Saint-Saëns si trasforma in elefante e prova a ballare la ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] l'abile agente. Tra maggio e agosto, al Colón, il C. affrontava La regina di Saba di C. Goldmark, Yupanski di A. Berutti e infine Iris di P. eseguito in febbraio; in novembre Sansone e Dalila di Saint-Saëns per la direzione di P. Monteux, e - solo ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] si chiese e ottenne il contributo musicale di Camille Saint-Saëns (una partitura per archi, pianoforte e armonium formata K. Reisz, J.-R. Julien, O. Larère, M. Chion, C. Gorbman. A partire da un noto modello linguistico questi autori individuano, sia ...
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rapsodia
rapsodìa s. f. [dal gr. ῥαψῳδία]. – 1. L’arte, la tecnica e l’attività del rapsodo, e la composizione stessa recitata o cantata: la r. fu praticata nell’antica Grecia; le r. omeriche. Per estens., letter., componimento poetico di...