Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] pubblica nella società contemporanea, rivendicando il ruolo politico della razionalità come dialogo non soggetto a condizioni di dominio.
Vita
Docente all'Institut für Sozialforschung di Francoforte dal ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] i temi del pragmatismo, del quale ha privilegiato in particolare gli aspetti semiotici nella riflessione di C. S. Peirce. Il rapporto tra semiotica e filosofia ermeneutica costituisce un rilevante e originale sviluppo della riflessione successiva ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] " (concetto ripreso in parte da C.S. Peirce) il presupposto trascendentale dell'attività conoscitiva significante.
Innestando i motivi pragmatici presenti nella semiotica di Peirce e nella teoria del significato dell'ultimo Wittgenstein su una ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] (II, 15 gennaio 1929, n. 2, p. 5). Peirce e i suoi compagni – debitori del cubismo, ma lontani da qualsivoglia e il Futurismo a Napoli, Napoli 1991; S. Labanchi, G. P., in La pittura in Italia, a cura di C. Pirovano, Il Novecento/1 1900-1945, II ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] di Peirce. Si deve a S. anche un'anticipazione, in relazione al problema dell'introduzione della classe vuota, della teoria russelliana dei tipi. La sua opera influenzò notevolmente, fra i logici posteriori, G. Peano, L. Couturat e C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] il pragmatismo di Charles Peirce. Questi due filosofi non se non condivide i sentimenti dell’autore, s’indisponga e perda la buona disposizione ad apprezzare quale predicava bene e raspava male. Che c’era di sperimentale nei principi morali ed in ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] pragmatismo del gruppo di Papini. Se Vailati e il C. guardavano a Peirce, gli altri si ispiravano alla "volontà di credere" bene morale per eccellenza. Ciò sarebbe possibile se per utilità s'intendesse la totalità dei fini possibili, ma in tal caso ...
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Filosofo russo naturalizzato statunitense (Minsk 1880 - Washington 1947). Emigrò giovanissimo negli USA. Insegnò filosofia e matematica prima a New York, poi (1938) a Chicago. Risentendo in particolare [...] dell'influenza di Peirce e di Woodbridge, concepì il metodo scientifico con il suo rigoroso antidogmatismo C. ha esercitato notevole influenza sul 1933; The meaning of human history, 1947; A dreamer's journey, post., 1949; Reason and law, post., 1950 ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] .000) con l'armatore G. Peirce, il redditiere G. Di Luggo, Fu costituita la Del Gaizo-Santarsiero & C., società per azioni di conserve alimentari in San alla ricostruzione, in Arch. stor. delle prov. napol., s. 3, XII (1975), p. 6; M. Fatica, ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] 1886 al 1893 realizzò il complesso di villa Rendel (attuale villa Peirce) a Posillipo. Con il porto e la cappella in stile 1916, pp. 720 s.; C. Guerra, Opere e progetti di A. G. architetto e ingegnere napoletano 1845-1920, Milano s.d. (ma 1924); ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
teleputer2
teleputer2 (Teleputer), s. m. inv. Apparecchio che unisce le caratteristiche di un televisore e di un computer, sommando le rispettive funzioni di telecomunicazione. ◆ Le discussioni sul decoder unico per la pay-tv e l’apparire...