Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] specie di manifesto-appello per la costituzione di un fronte unico, avviato sul terreno logico da Peirce, esteso nei paesi di lingua inglese da F.C.S. Schiller, reclamizzato in Italia da Papini, per una filosofia mediatrice e conciliatrice (I called ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] radici pragmatistiche e insiste in Ch. S. Peirce sull'attualizzazione individuale del significato in cura di N. Addario, ivi 1989; Tempo, spazio, attore sociale, a cura di M.C. Belloni e M. Rampazi, ivi 1989; F. Alberoni, Genesi, ivi 1989; F. ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] ne so, viene realizzato nei cervelli e nei corpi umani. Non c'è nulla che riguardi lo Sfondo che sia in qualche modo 'trascendentale Rivista di filosofia neoscolastica, 1977, pp. 86-102.
Ch.S. Peirce, Semiotica, Torino 1980.
R.A. de Beaugrande, W.U ...
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HANSON, Norwood Russell
Antonio Rainone
Filosofo e storico della scienza statunitense, nato nel New Jersey il 17 agosto 1924, morto in un incidente aereo nei pressi di Cortland (New York) il 18 aprile [...] ''retroduzione'', nozione che riprende da Ch. S. Peirce per indicare un procedimento euristico consistente nell'escogitare and subjectivity, Indianapolis 1967 (trad. it., Roma 1983); C.R. Kordig, The justification of scientific change, Dordrecht 1971 ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] Berger, J. Cavaillès, J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, nei quali è avvertibile l'influsso dall'opera di Charles Sanders Peirce e di William James ; W. Marx; A. De Waelhens; B. Delfgaauw; R. C. Kwant; C. A. van Peursen; G. Brand; W. Luijpen; J. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] (dovuta a Boole, DeMorgan, Peirce e Schröder). In termini tecnici vedere se vale o no P(x). In generale non c'è alcuna maniera di eseguire una tale verifica quando A grazie alla quale, dato un qualsiasi a∈S, si possa fornire una dimostrazione di P(a ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] pragmatismo del gruppo di Papini. Se Vailati e il C. guardavano a Peirce, gli altri si ispiravano alla "volontà di credere" bene morale per eccellenza. Ciò sarebbe possibile se per utilità s'intendesse la totalità dei fini possibili, ma in tal caso ...
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Filosofo russo naturalizzato statunitense (Minsk 1880 - Washington 1947). Emigrò giovanissimo negli USA. Insegnò filosofia e matematica prima a New York, poi (1938) a Chicago. Risentendo in particolare [...] dell'influenza di Peirce e di Woodbridge, concepì il metodo scientifico con il suo rigoroso antidogmatismo C. ha esercitato notevole influenza sul 1933; The meaning of human history, 1947; A dreamer's journey, post., 1949; Reason and law, post., 1950 ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] , forse inconsapevolmente, agivano temi del pragmatismo (Peirce) e dello strumentalismo (Dewey): si spiega così (Erkenntnis)" (a cura di Ph. Frank, J. Joergensen, C. W. Morris, O. Neurath, L. Rougier e L. S. Stebbing), den Haag 1940; vol. IX, fasc. 1, ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
teleputer2
teleputer2 (Teleputer), s. m. inv. Apparecchio che unisce le caratteristiche di un televisore e di un computer, sommando le rispettive funzioni di telecomunicazione. ◆ Le discussioni sul decoder unico per la pay-tv e l’apparire...