Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] invisibile, pari l’una e l’altra, perché né con l’una né con l’altra c’è il nulla» (DK 28 B 9, 3- 4). Il linguaggio dei mortali va York, E.J. Brill, 1997-; v. I.: The sources.
Mansion 1961: Mansion, Susanna, Le rôle de l’exposé et de la critique des ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] trasformarsi in fuoco (I, 8). Al di fuori del cielo, invece, non c'è né luogo, né vuoto, né tempo, ma certi enti da cui dipendono naturaliste, Paris, J. Vrin, 1932. Mansion 1913: Mansion, Auguste, Introduction à la physique aristotélicienne, ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] 1956; F.J. Kovach, Die Aesthetik des Thomas von Aquin, Berlin 1961; M.C. De Matteis, s.v. Aristotele, in ED, I, 1970, pp. 372- problema estetico in S. Tommaso, Torino 1956; A. Mansion, Les progrès de l'"Aristoteles Latinus", Revue Philosophique de ...
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mansione
mansióne s. f. [dal lat. mansio -onis «sosta, dimora», der. di manere «restare»; cfr. magione]. – 1. a. non com. Stazione di tappa lungo le strade romane; per estens., alloggio: nella casa del Padre mio vi sono molte m., traduz. del...
operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...