Uomo politico, nato il 18 marzo 1782 nella contea di Abbeville (Carolina del Sud). Uscito appena dall'università, fu eletto alla Camera dei rappresentanti (1811), dove si legò subito a quel gruppo di giovani [...] 1832, durante il governo di Adams e una parte di quello di Jackson, tenne l'ufficio di vice-presidente.
Del conflitto, che allora si problema della schiavitù. Degl'interessi degli stati meridionali, C. divenne il maggiore interprete, e nel senato, ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] autobiografica che nasce dall'esperienza di vivere nella città di Jackson. Al 1946 risale Delta Wedding (trad. it. 1947), short story americana del 20° secolo.
bibliografia
Critical essays on Eudora Welty, ed. W.C. Turner, L.E. Harding, Boston 1989. ...
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Pittore e scultore statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 16 giugno 1935. Compie studi all'università di Cincinnati e alla Boston Museum School, conseguendo nel 1957 il bachelor of Fine Arts presso [...] workman: altri ne organizza anche insieme a C. Oldenburg. Prende quindi avvio un'intensa attività f. t.
Bibl.: L. Alloway, A. Kaprow, New forms - New media, Martha Jackson Gallery, New York 1960; W. Seitz, The art of assemblage, The Museum of Modern ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese di origine russa, nato a Londra il 21 marzo 1925. Ha esordito giovanissimo, dimostrando fin dalle sue prime regie un eccezionale intuito teatrale (Dr. Faust, [...] 1945; King John, 1945). Nel 1946, invitato da Barry Jackson, ha diretto a Statford Love's labour lost, imponendosi come The Ik, 1975 (tratto dal libro The mountain people di C. Turnbull), dramma della dissoluzione di una cultura, vissuta attraverso ...
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Uomo politico nordamericano, nato il 12 aprile 1777 nella contea di Hanover (Virginia), morto a Washington il 22 giugno 1852. Emigrato giovanissimo nel Kentucky a cercarsi fortuna, divenne un avvocato [...] delegazione che conduceva a Gand i negoziati di pace, il C. sostenne e difese gl'interessi dell'espansionismo agrario del retroterra, civile.
Una profonda avversione personale lo divise da Jackson. Al tempo dell'impresa della Florida (1814) egli ...
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VANDERLYN, John
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Kingston, presso New York il 15 ottobre 1775, morto ivi il 23 settembre 1852. Studiò con G. Stuart a Filadelfia; esercitò la pittura qualche tempo [...] Monroe, di Madison, del Governatore Clinton, del generale Jackson e dello statista Calhoun.
Bibl.: W. Dunlap, A The History of American Painting, 2ª ed., ivi 1927; F. J. Marther, C. R. Morey e W. J. Henderson, The American Spirit in Art: Painting, ...
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Uomo politico americano, nato a Exeter (New Hampshire) il 9 ottobre 1782. Giovanissimo, servì come brigadiere generale nella campagna del 1812. Per un lungo periodo poi, dal 1813 al 1831, tenne l'ufficio [...] valorizzando l'opera di colonizzazione. Nel 1831 fu chiamato da Jackson a far parte del gabinetto come segretario della Guerra, e i democratici scelsero lui. Battuto alle elezioni da Taylor, C. tornò al senato, dove nella vasta e complicata ...
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VAN DOREN, Carl
Salvatore Rosati
Scrittore americano, nato il 10 settembre 1885 a Hope (Illinois). Studiò all'università dell'Illinois, dove fu assistente (1907-1908), si laureò alla Columbia di New [...] autobiografici (1945) e il carteggio con R. Jackson (1947). Delle sue molte opere criticlhe si citano direttivo per la pubblicazione del Dictionary of American Biography.
Bibl.: C. I. Glicksberg, C. V. D. scholar and skeptic, in Sewanee Review, ...
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Scrittore brasiliano, nato a Aracajú (stato di Sergipe) nel 1891, morto a Rio de Janeiro nel 1928. La lettura disordinata di libri sovversivi lo indusse dapprima al materialismo e all'ateismo, ispirandogli [...] a Rio de Janeiro.
Bibl.: Tasso da Siveira, J. de F., Rio de Janeiro 1916; P. Gomes, J. de F., ivi 1926; H. Nogueira, J. de F., ivi 1928; A Ordem, volume especial commemorativo, ivi 1929; C. Magalhães de Azeredo, Commemorazione di J. de F., Roma 1929. ...
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Pittore, scultore e disegnatore, nato a Norton (Sheffield) il 7 aprile 1781, morto a Londra il 25 novembre 1841. Cominciò come apprendista presso uno scultore in legno di Sheffield, ma nel 1802 si dedicò [...] di Francis Horner nell'Abbazia di Westminster, di Cirillo Jackson, nella Christ Church di Oxford. Il suo busto più ., Londra 1849-50; A.J. Reymond, Life und Work of Sir F. C., Londra 1904; E.B. Chancellor, The Lives of the British Scultpors, Londra ...
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jacksoniano
s. m. e agg. Ammiratore delle opere cinematografiche del regista neozelandese Peter Jackson; che apprezza l’opera di Peter Jackson. ◆ c'è anche chi concorda sul giudizio critico, dimostrando di non essere un «integralista tolkieniano...
hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...