HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] è passato a designare presso i musulmani, dopo il sec. I dell'ègira (VII d. C.) o più tardi ancora: 1. la parte della casa o dell' del mondo bizantino e persiano, al pari degli eunuchi a esso preposti con notevole autorità morale e disciplinare. Nei ...
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MĪRGHANIYYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Nella pronunzia dialettale del Sūdān anglo-egiziano e dell'Eritrea morghaniyyah, nome d'una confraternita religiosa musulmana, fondata dallo sceriffo ḥusainide Muḥammad [...] sobborgo di aṭ-Ṭā'if nel Ḥigiāz, l'anno 1208 eg., 1793-1794 d. C., e morto ad aṭ-Ṭā'if nel 1268 eg., 9 agosto 1852. Come il egiziano e nell'Eritrea (il cui ramo ha la sede principale a Cheren); durante il periodo della rivolta mahdista (v. mahdī) rese ...
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RAMAḌĀN
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana, turca e indostana ramaẓān; nome del nono mese (di trenta giorni) del calendario lunare musulmano (v. calendario, VIII, pp. 404 seg.). Con il rozzo [...] le stagioni. Nell'anno 2 dell'ègira (623-624 d. C.) Maometto (Corano, II, 181) stabilì ch'esso, come quello al tramonto di ciascuno dei suoi giorni. Le notti sono lasciate a pratiche pie e a tripudî. Per le feste celebrate alla fine del ramadān, v. ...
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HŪDIDI (in arabo Banū Hūd)
Carlo Alfonso Nallino
Una delle piccole dinastie locali (mulūk at-tawā'if o re di fazioni, in spagnolo Reyes de Taifas) le quali sorsero in Spagna dopo la caduta del califfato [...] assai di più, mentre in altri si frantumò tra fratelli. La dinastia cadde nel 503 èg., 1110 d. C., quarido i saragozzani chiamarono gli Almoravidi, signori di Valenza.
Bibl.: A. Prieto y Vives, Los Reyes de Taifas, Madrid 1926, pp. 45-50 e 126-131. ...
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IMĀM al-ḤARAMAIN
Carlo Alfonso Nallino
. Cioè, in arabo, l'imām dei due territorî santi (della Mecca e di Medina), soprannome onorifico col quale è conosciuto Abū 'l-Ma‛alī ‛Abd al-Malik ibn ‛Abd Allāh [...] , IV, 836-837) e giurista di scuola shāfi‛ita, cultore anche di studî filosofici, nato a Bushtaniqān presso Nīsābūr (Persia di nord-est) nel 419 èg. (1028 d. C.) e colà morto nel 478 (1085), dopo aver insegnato per quattro anni nelle due città sante ...
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IBN al-QĀSIM al-‛UTAQĪ, Abu ‛Abd Allāh ‛Abd ar-Raḥmān
Carlo Alfonso Nallino
Il principale discepolo di Mālik ibn Anas (il fondatore della scuola o rito mālikita), nato nel Ḥigiāz e morto in Egitto nel [...] Saḥnūn ibn ‛Abd as-Salām (morto nel 240 èg., 851 d. C.) un'enorme quantità di opinioni espresse a lui da Mālik su ogni punto del rituale e del diritto, e Saḥnūn le raccolse nell'al-Mudawwanah, libro fondamentale per la scuola mālikita, pubblicato due ...
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GOURBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo divenuto corrente nella letteratura coloniale francese riguardante l'Algeria e il Marocco, per designare la capanna indigena di frasche oppure avente le mura [...] di paglia o di frasche. È l'arabo dialettale gurbī (cioè qurbī), al plur. grābà, a cui nei dialetti dell'Arabia meridionale corrisponde kurbī, al plur. karābī (C. de Landberg, La langue arabe, Leida 1905, p. 61), voce di origine persiana: hurbah (Th ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] la data del 417 dell'Egira (che equivale al 1026-1027 d.C.), e dal nome dell'autore si deduce che fu opera del fratello di 302-311.
Nallino 1939-44: Nallino, Carlo Alfonso, Raccolta di scritti editi e inediti, a cura di Maria Nallino, Roma, Istituto ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] in p a 1 a t i u m > Palasi (toponimo nel Veneto), it. palagio, da ac u t i ā r e si ebbe pure (a)gusár, da i n i t i ā r e 66, 3, 7-8.
38. Si v. in generale anche Maria Nallino, Il mondo arabo e Venezia fino alle Crociate, in AA.VV., La Venezia ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] della Translatio sancti Marci con la Chiesa, con il papato) (4). C'è il fondato sospetto che non di scelta si tratti, e men che , p. 88 (qui, oltre a un Domenico Morosini, compare un Pietro Orseolo). Cf. Pure M. Nallino, Il mondo arabo e Venezia, pp ...
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