SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] canoniche attribuite a Maometto, non dovesse considerarsi chiuso con il sec. V eg. (XI d. C.), ma fosse e con gli Egiziani troppo poco musulmani ai suoi occhi, lo indusse a trasportare la capitale nel cuore del deserto libico, nell'oasi di Cufra ...
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‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] sviluppo forti gruppi di Kharigiti ibāḍiti (v.), i quali al principio del califfato ‛abbāside (c. 750 d. C.) vi si stabilirono fortemente, resistendo a varie spedizioni inviate contro loro dai califfi, e mantennero la loro tradizione dottrinale fino ...
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NEǴD (o naed; A. T., 91)
Giuseppe STEFANINI
Carlo Alfonso NALLINO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Regione naturale dell'Arabia, con carattere di altipiano (e tale appunto è il significato di naǵd in arabo), [...] il 41° e il 48° long. E. e si estende per circa 900 km. da N. a S., 700 km. da E. ad O., occupando un'area di circa 500 mila kmq.
L' la cui supremazia, tra il sec. IV e il VI d. C., è forse in rapporto con le vicende dei regni dell'Arabia meridionale ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] turbarono il califfato di ‛Othmān (23-35 ègira, 644-656 d. C.) e quello di ‛Alī (35-40 ègira, 656-661); poi alla diritto seguono il rito o scuola gia‛farī, che si vuol far risalire a Gia‛far aṣ-Ṣādiq, il celebre sesto imām; il divario più saliente dai ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] Yarīm al sud fino ai limiti meridionali del territorio del Naǵrān a nord), pur avendo oggi la sovranità su tutto il paese dello Yemen si può vedere a p. 68 di Rathjens-Wissmannsthe Südarabien-Reise, III (Landeskundliche Ergebnisse di C. Rathjens e H. ...
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MĀLIKITI
Carlo Alfonso Nallino
. Nome dei musulmani seguaci del sistema o rito o scuola (madhhab, v.) di Mālik ibn Anas (v.), nelle pratiche del culto e nel diritto. Il sistema mālikita ebbe subito [...] (con il qāḍī Ismā‛īl ibn Ishāq, m. 282 èg., 896 d. C.); nella Tunisia, ove per opera del qāḍī Saḥnūn (m. 240 èg., 854) ibn Isḥāq, I, pp. v-x e xv-xix; M. Morand, Introduction à l'étude du droit musulman algérien, Algeri 1921, pagine 66-68, 72-93; ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] , 59 e V, 73) è detto che nella vita futura non avranno a temere presso Dio coloro che credono, coloro che seguono il giudaismo, i cristiani , che continuò sino alla fine del sec. XI d. C. nella Mesopotamia, avendo come centro Ḥarrān (la Carrhae dei ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] tenuta da Maometto nel decennio della sua vita a Medina (622-632 d. C.), quale capo di stato oltre che quale apostolo la guerra santa è dovere non individuale, ma comune in solido a tutto il mondo o stato musulmano e quindi soddisfatto quando all' ...
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MU‛TAZILITI (in arabo al-Mu‛tazilah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci d'un indirizzo o sistema di teologia musulmana, considerato poi come eterodosso, ma dal quale ripete le sue origini il kalām [...] del sec. I ègira e agl'inizî del II (718 d. C.), i mu‛taziliti furono gruppi d'uomini pii dell'‛Irāq meridionale che sayyid Aḥmad Khān dopo la metà del sec. XIX, non hanno nulla a che fare con i veri mu‛taziliti, dei quali assunsero il nome per ...
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IKHWĀN AṢ-ṢAFĀ'
Carlo Alfonso NALLINO
. In arabo significa "amici sinceri" (non "fratelli puri" o "della purezza", come talora si traduce) ed è il nome degli appartenenti a una società segreta di carattere [...] della quale si ha sicura notizia per il 373 èg., 983 d. C. Il suo centro era al-Baṣrah nella Babilonide meridionale. Intorno all'epoca l'ultima parte del n. 22 (o 21) e circola spesso a sé stante con il titolo di Tuḥfat Ikhwān as-Ṣafā' (Dono degli ...
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