È il più antico scrittore arabo cristiano di storia. Della sua vita si sa soltanto ch'era d'origine greco-bizantina (rūmī), figlio d'un Costantino, e che divenne vescovo di Manbiǵ (Hierapolis o Bambyke [...] di Cristo (inclusa la sua vita), la seconda da Giulio Cesare sino all'epoca dell'autore, che scriveva nel 330 dell'ègira (942 d. C.); ma a noi l'opera è giunta incompleta, cioè fino al corso del secondo anno di regno del califfo al-Mahdī (777 d ...
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ĀǴ Soprannome arabo, significante "il cardatore", con cui è noto al-Husain ibn Manṣūr, famoso teologo e mistico musulmano, nato intorno al 244 èg., 858 d. C., presso al-Baiḍā' nella provincia di Fāris [...] di sud-ovest), vissuto per lo più nella Mesopotamia e giustiziato a Baghdād nel 309 èg., 26 marzo 922, dopo otto anni di fatto che la pura essenza divina, lo spirito divino, scende a coabitare con lo spirito purificato del santo nel cuore (animo) ...
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(Kamāl ad-Dīn Muhammad ibn Mūsà ibn ‛Isà).- Scrittore arabo musulmano, teologo, giurista, mistico e letterato, nato al Cairo intorno al 750 èg. (1349 d. C.), morto nell'808 èg. (1405-06 d. C.) La sua opera [...] volte al Cairo fra il 1305 e il 1330 èg. (1912 d. C.); una traduzione turca ne fu pubblicata a Costantinopoli nel 1272 èg. (1855-1856 d. c.) e a Kazan nel 1900. Il col. A.S.G. Jayakar ne ha intrapresa una versione inglese (omettente tuttavia alcune ...
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GOLIUS (latinizzamento di Gool), Jacobus
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a L'Aia nel 1596, morto a Leida il 28 settembre 1667. Versato anche in teologia, filosofia, medicina, matematica e filologia [...] Iacobi Golii, Leida 1668; Catalogus codicum arabicorum Bibl. Acad. Lugduno-Batavae, di M. J. de Goeje, 2ª ed., I, Leida 1888, pp. ii-x; C. F. Schnurrer, Bibliotheca Arabica, Halle a. S. 1811, pp. 50-56 (sui difetti di composizione deldizionario). ...
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Ī Filologo, storico, matematico, astronomo e giurista musulmano, che scrisse sempre in arabo, nato a Dīnawar (ora rovine a circa 45 o 50 km. a nord-est di Kirmānshāh nella Persia occidentale) in anno ignoto, [...] alla morte del califfo ‛abbāside al-MuctaŞim nel 227 èg. (principio dell'842 d. C.), intitolata Kitāb al-akhbār aṭ-ṭiwāl "il libro delle narrazioni lunghe", edita nel 1888 a Leida da W. Guirgass (donde fu tratta l'edizione del Cairo 1330 èg., ossia ...
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HALY Forma latina medievale del nome Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Abī 'r-Rigiāl ash-Shaibānī, astrologo arabo musulmano del sec. XI, vissuto in Tunisia alla corte dell'emiro zairita o zīrita al-Mu‛izz ibn Bādīs, [...] e non dopo il 454 (1062 d. C.); esso fu tradotto dall'arabo in castigliano per ordine di Alfonso X di Castiglia (1252-1284), e, da questa versione, in latino intorno al 1256. Questa traduzione latina fu stampata a Venezia nel 1485, 1503 e 1523, e poi ...
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Letterato, filologo ed erudito arabo marocchino, nato ad Ūṭāṭ, (Marocco del SO.) nel 1037 èg., 1628 d. C., morto nel 1090 èg., 1679 d. C. In Europa è noto per i suoi tre viaggi compiuti dal paese natale [...] Exploration scientifique de l'Algérie, IX, Parigi 1846); il testo completo fu litografato a Fez nel 1316 èg., 1899 C. (voll. 2), e da questa litografia A. de C. Motylinski estrasse gl'itinerarî (non le altre copiose notizie storiche e culturali) fra ...
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Nome con il quale sono noti parecchi scrittori musulmani di lingua araba o anche persiana; fra essi: 1. il poeta persiano Fakhr ad-dīn Asīad (v.), del sec. XI; 2. 'Abd al-Qāhir ibn abd ar-Raḥmān, filologo [...] retorica notevoli per l'indipendenza di metodo; 3. ‛alī ibn Muḥammad, soprannominato as-Sayyid ash-Sharīf, morto a Shīrāz nell'816 èg. (1413-1414 d. C.), autore d'opere arabe originali (fra le quali il Kitāb at-ta‛rīfāt o Libro delle definizioni di ...
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. Regola mistica e confraternita religiosa musulmana che prende il nome dal suo fondatore, il celebre santo musulmano ‛Abd al-Qādir al-Gīlānī (v., I, p. 50), morto a Baghdād nel 561 eg. (1166 d. C.). Ispirata [...] senza rapporti amministrativi con la casa centrale. La Qādiriyyah ha anche adepti nella Somalia, molti dei quali fanno pellegrinaggi a Baghdād per riverirvi la tomba del fondatore e recarvi doni. Nelle loro cerimonie settimanali in comune, gli adepti ...
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Famoso tradizionista (muḥaddith) musulmano, nato verosimilmente nella Persia orientale, nel 202 dell'ègira (817-818 d. C.), ma vissuto per lo più a Baghdād e ad al-Baṣrah (Bassorah), ove morì nel 275 (10 [...] e considerata dai musulmani sunniti come uno dei "sei libri" fondamentali per la conoscenza delle tradizioni canoniche relative a Maometto.
Bibl.: F. Wüstenfeld, Der Imâm el-Schâfi' í nelle Abhandlungen der Kgl. Gesellsch. der Wissensch. zu Göttingen ...
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