al-Battani, Muhammad ibn Giabir al-Harrani
al-Battānī, Muḥammad ibn Giābir al-Ḥarrānī
Astronomo e matematico arabo musulmano (Ḥarrān, presso Urfa, od. Turchia, prima dell’858 - Sāmarrā, Iraq, 929), [...] con il nome di Albatenius o Albategni. Delle sue opere sono conservate, sia nel testo arabo (tradotto ed edito da C.A. Nallino, 1899-1907), sia in versioni latine medievali (De scientia stellarum), solamente le «tavole astronomiche» (al-Zīǵ), con le ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] musulmana in Egitto, Torino 1922; De la Neizière, Les monuments mauresques du Maroc, Parigi 1922-23; K. A. C. Creswell, A provisional bibliography of Muhammadan architecture of India, Bombay 1922; M. S. Briggs, Muhammadan architecture in Egypt and ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] sec. XII, l'organizzazione mercantile è costituita a Genova, a Pavia, a Milano, a Piacenza, a Roma; e questa organizzazione ha i proprî capi dei Carmati (v.) nei secoli IX-X d. C., il Nallino pensa che in origine le suddette corporazioni siano state ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Resia alla Vetta d'Italia e alla Sella di Dobbiaco; c) a NE. e a E. ancora dalla linea dello spartiacque fra il Danubio e i 1854-68 (2ª ed., accresc. a cura di A. Nallino, I, Catania 1933). Inoltre A. Rossi, Delle cause della sollevazione di ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] favore di principi e sovrani della dinastia degli Almohàdi (v.), sottentrata nel 524 èg:, 1130 C., a quella degli Almoràvidi (v.); perciò a varie riprese fu fatto venire nel Marocco quale medico o quale giudice. Caduto poi in sospetto d'eterodossia ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] ibn Zuhr, che fu anche ministro (wazīr) dell'almohade Yūsuf ibn Tāshufīn, morì nel 525 èg. (1131 d. C.) a Cordova (ma fu sepolto a Siviglia) e compose parecchie opere mediche, delle quali la più nota è la at-Tadhkirah "il Memoriale (di medicina ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] ; attraverso studiosi di minor rilievo nel 18° sec. si giunge ai semitisti del 19° e 20° secolo. Come arabisti si ricordano M. Amari, L. Caetani, C.A. e M. Nallino, M. Guidi, G. e F. Gabrieli, U. Rizzitano, P. Minganti; come ebraisti, U. Cassuto, e ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] ad abbandonare i villaggi dove era vissuto sino allora e a riparare nel 1158 eg., 1745 d. C., a ad-Dir‛iyyah (a nord-ovest di ar-Riyāḍ), il cui emiro Muḥammad ibn Sa‛ūd sposò la sua causa, a favore della quale mise il suo braccio temporale. Fu un ...
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IBN TAIMIYYAH, Taqī ad-Dīn Abū 'l-‛Abbās Aḥmad ibn ‛Abd al-Ḥalīm
Carlo Alfonso Nallino
Il più illustre teologo della scuola musulmana ḥanbalita dopo il caposcuola Aḥmad ibn Ḥanbal (v., II, p. 19) e [...] cultore anche di diritto, nato nel 661 èg., 1263 d. C., a Ḥarrān, morto a Damasco nel 728 èg., 1328 d. C.
Scrittore inesauribile e polemista violentissimo, compose circa 500 fra libri e opuscoli, nei quali molto spesso si ripete, soprattutto per ...
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MITHQĀL
Carlo Alfonso NALLINO
. Vocabolo arabo che, dal suo senso primitivo di peso in generale, passò (dopo la metà del sec. I eg., VII d. C.) a designare un peso e una moneta particolari. Il peso [...] del califfo omayyade ‛Abd al-Malik nel 77 eg., 696 d. C., essendo stato fissato il dīnār aureo nel peso predetto di gr. 4 (XIV), questa moneta scomparve, il nome continuò e continua a essere adoperato nei libri di diritto.
Bibl.: Per il mithāl ...
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