QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] tradotto numerosi epigrammi in due tempi diversi; altre traduzioni: da C. Aiken ed Euripide (Ecuba, Eracle), ancora da Shakespeare (Antonio , Milano 1972; G. P. Marchi, Incunaboli quasimodiani, Verona 1973; P. Tuscano, in Critica letteraria, I, 1975 ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] 1930), risultò fondamentale per lei l'incontro con l'editore C. del Duca, incontro che aprì il decennio dei primi , in Corriere della Sera, 6 agosto 1986; AA.VV., Intorno al rosa, Verona 1987; A. Arslan, M.P. Pozzato, Il rosa, in Letteratura italiana. ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] se ne toglie qualche vivace epigramma.
Bibl.: A. Cesari, Vita di C. V., Verona 1795; G. Picciola, L'Epistolario e gli amici di C. V., Firenze 1881; V. Vittori, C. V., ivi 1899; C. T. Postinger, C. V. cultore delle belle arti, Rovereto 1896; F. Pasini ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e cento pagine del Libro segreto, pubblicato da Mondadori (Milano-Verona 1935). E buio addirittura, ultima e vuota esercitazione, fu Le de La canzone di Garibaldi, dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di uno schermo al proprio ozio. Mentre i suoi si trasferivano a Verona, il B. si recò nel maggio 1502 a Roma con Vincenzo . ital., XCVIII (1931), pp. 255-90; XCIX (1932), pp. 225-64; C (1932), pp. 209-66. Per gli studi del B. su antiche rime e i ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di U. F., Firenze 1849; P. Artusi, Vita di U. F., Firenze 1878; F.G. De Winckels, Vita di U. F., I-III, Verona 1885-1898; C. Antona-Traversi, De' natali, dei parenti, della famiglia di U. F., Milano 1886; G. Chiarini, Vita di U. F., Firenze 1910; A ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] biografia, fu un altro: il viaggio, attraverso Verona, il Trentino e la Svizzera, sino a italiana, VI, Modena 1790, pp. 204, 693-99). Degni di nota, tra gli studi più recenti, C. Monzani, Di L. B. A.: discorso, in Arch. stor. ital., n.s., V (1857), ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il politico, Torino 1931; E. Bianco di San Secondo, B. C. nella vita e negli scritti, Verona 1941; M. Luzi, Un'illusione platonica, in Un'illusione platonica e altri saggi, Firenze 1941; M. Rossi, B. C., la sua personalità, la sua prosa, Bari 1946; A ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e si serve, nei primi quattro versi, di efficaci immagini di chiusura atte a rappresentare l'invalicabilità di tale condizione ("Verona è una terra c'ha le mura / parte di pietre e parte di mattoni, / con merli e torre e fossi tanto buoni / che mona ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] politico di questi saggi è L'ebreo di Verona (febbraio 1855), che consacrò, a livello nazionale di G. Cuomo, Napoli 1978; F. D. nella storia della cultura, a cura di C. Muscetta, Bari 1983; F. D. tra etica e cultura ("Riscontri", VI, 1-2 ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...