Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] Mencio e il paese ch'Adice e Po riga, nel triangolo Ravenna-Mantova Verona.
[18] Basti il rimando a Conv., IV, ii, 15-16 la pena di ricordare, per la teoria dei vapori conversi in pioggia, Rime, C, 14-22; CII, 28-30; Conv., IV, xviii, 4; Purg., ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] "sa più degli altri e conserva senno e sapere e tutto ciò che c'è di bene" (vv. 9-12 [49-52 ediz. Shepard-Chambers vv. 65-72); Dio conservi "il re Corrado [...] e i ghibellini, Verona e Pavia, e abbatta francesi e normanni e i chierici malvagi" (vv. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] si trattava ancora di fare quell'unità, al momento dell'azione, non c'era e non poteva esserci posto per l'analisi: donde la funzione Che poi sulla lapide della casa dove il poeta morì in Verona si legga che egli lasciò «all'Italia eredità preziosa di ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] in varie battaglie da Costantino (presso Torino e Verona, e infine al ponte Milvio); quanto all’ 8,2; X 8,9; X 9,5 riguardo a Licinio, nonché in v.C. I 49,2 e soprattutto nella analoga rassegna della triste fine degli imperatori persecutori in ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] grosso modo fino agli anni Cinquanta del Settecento. Prima di tutto c’è il modo comune di intendere il rapporto fra passato e di Vittorio Amedeo II, a cura di G. B. C. Giuliari, Verona 1871.
38 Amedeo Quondam, Cultura e ideologia di Gianvincenzo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] sotto tal norma.
DAL PROLOGO ALLE FAVOLE D'ESOPO
(VERONA 1478)
Ritorna, con questi Motti e facezie del Piovano campione del buon senso e il suo turbamento è cosa passeggera c serve solo a dar rilievo all'apologo di quella moralità popolana). ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] 1438 per i conciliaristi. Alcune sono state pubblicate singolarmente nell'Ottocento: F. Dalla Torre, Due opuscoli del G., Verona 1860; C. Cavattoni, L'epitalamio che il G. compose e disse quando il cancelliere Silvestro Lando s'ammogliò con la Fior ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] appartiene la lauda in forma di serventese proveniente da Verona e forse anche la Lauda dei Servi della Vergine Quando eu stava', in Antologia della poesia italiana. Duecento, a cura di C. Segre-C. Ossola, Torino 1999, pp. 607-620; Id., Versi d'amore ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] del «gabbo») da G. BÀRBERI SQUAROTTI in L'artificio dell'eternità, Verona, Fiorini, 1972, pp. 9-129, e il saggio di R. sono ora in traduzione italiana tra i suoi Studi italiani, a cura di C. SCARPATI, Milano, Vita e pensiero, 1976, pp. 95-146; e ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stessa terra; vi trovate nello stesso tempo nel quattordicesimo e nel diciottesimo secolo".Il C. partì da Milano nel giugno dell'anno 1783. Dopo soste a Parma, Mantova, Verona e Padova, alla fine di settembre egli rientrò a Vienna, con la speranza di ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...