BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] in serie B, lo ingaggiò per una partita amichevole a Verona ponendolo poi sotto contratto. Agli esordi nella squadra locale dell Vigo. Mentalmente anche meglio perché contro squadre più forti non c’è mai la paura del fallimento». Ci fu chi invocò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] delle scienze, il sodalizio scientifico fondato a Verona da Anton Maria Lorgna (1782), riuniva sotto al 1813, «Physis», 1992, 29, pp. 745-70 .
F. Barbieri, C. Fiori, Paolo Ruffini all’Università di Modena, Atti del Convegno di studi in memoria ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] ovvero Il conte Caramella, dramma giocoso in tre atti su libretto di C. Goldoni. L'ultima opera teatrale composta per la corte di Bonn ); messa e vespro per la Concezione di Maria Vergine (Verona 1770; perduto); Requiem per la sepoltura del duca di ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] 26luglio dello stesso anno la lettera che, da Verona, egli indirizzava alla corte di Mantova, dicendosi 111, 155, 245, 253, 265, 341, 369, 371, 373, 433, 460; C. Semenzato, Alcune Opere della raccolta Benavides al Liviano, in Bollett. d. Museo Civico ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] violenze compiute dagli Austriaci prima di lasciare Verona e in ottobre esortarono la popolazione a Padova, Padova 1930, pp. 58-60, 187-96, 213 s., 219 s.; C. De Franceschi, L'attività dei Comitati politici di Trieste e dell'Istria dal 1859 ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...]
L'11 nov. 1813 il F. raggiungeva Eugenio a Verona e passava quindi a Milano. Nei giorni seguenti egli di di Milano, 26 luglio 1838; I carteggi di F. Melzi d'Eril, a cura di C. Zaghi, V, Milano 1961; VIII, ibid. 1965, ad Indices; G. Jacopetti, ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] drammatica. Nel 1853 aveva pronto il Dante a Verona, che, inviato al concorso di Torino, non francese sul teatro di P. F., in Rivista d'Italia, febbraio 1909, pp. 257-328; C.Levi, P. F. e la critica, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, n. s ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] in Poligrafo. Giornale di scienze, lettere ed arti [Verona], IX [1832], 23, pp. 321-337).
Nel , Padova 1964, pp. 198-219, V. anche G. Bonacchi Gazzarini, S. C. nella storiogr. artistica tra il Settecento e l'Ottocento, in Bull. stor. pistoiese ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] oppure, in anni successivi, gli spostamenti tra Cremona, Verona e Brescia alla ricerca di codici ciceroniani, in una lettera .; S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, a cura di C. Segre, Padova 1995, pp. 22 s., 27, 35 s. n., ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a studiare disegno a Verona, e poi a Venezia e Bologna. I disegni che di Bergamo,ibid., X(1916), 4, pp. 160 ss.; Id., Il conte G. C. e la sua raccolta, Bergamo 1922; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...