ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] L., vi, 9958).
Per il resto d'Italia sono testimoniati due schiavi (a Pozzuoli, C. I. L., x, 1914, e a Chiusi, C. I. L., xi, 2133) e tre liberti presso Verona, un liberto d'alto rango sociale, un seviro (C. I. L., v, suppl. Pais, I, 215), ad Aquileia ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] , Sark. Rel., iii, 3, p. 407. Rilievi in stucco: C. Robert, op. cit., p. 409. Sarcofago di Verona: Alinari 39090. Tazza aretina: C. Robert, op. cit., p. 408. Sarcofagi: C. Robert, op. cit., tav. 108-114. Shỳphos di Gnathia, Amburgo: K. Schauenburg ...
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ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] manifestò fin dalla morte di Cambise (521 a. C.), con le sollevazioni di province, che puntualizzavano regolarmente Harmondworth 1954, pp. 213-233; U. Monneret de Villard, L'arte iranica, Verona 1954, p. 31 ss.; Mostra d'arte iranica (Ist. Ital. per ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] Amelung, I, Chiar. 142, p. 400; 163; p. 413; Verona, Museo Lapidario: Göttinger Gel. Nach., 1874, p. 599; Vienna, Kunsthistorischea , in Roscher, IV, 1909-15, c. 824 - 77, s. v. Silvanus; Klotz, in Pauly-Wissowa III A, 1929, c. 117-25, s. v. Silvanus, ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] röm. Zeit, Basilea 1931, p. 422, fig. 33; C. Simonetti, in Arch. Anz., LIV, 1939, c. 481 ss., fig. 7; G. Faider-Feytmans, Recueils des Wien, Vienna 1871, p. 49, tav. 20; L. Beschi, Verona romana, Verona 1960, p. 538, fig. 57; id., I bronzetti romani ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] v. Furtwängler, p. 255). La datazione al III sec. a. C. è oggi difesa probabilmente soltanto ancora da Ch. Picard. La maggioranza degli del Nilo.
Bibl.: S. Maffei, Osservazioni letterarie, II, Verona 1738, p. 339 ss.; E. Q. Visconti, Museo Pio ...
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SENMURV (avestico saēna-meregha; pehlevico sēn-murv., sīmurgh)
A. Bisi
Uccello favoloso attestato nella tradizione letteraria iranicà del I millennio a. C. e nelle arti parthica e sassanide, dalle quali [...] C.), nel poemetto L'intelletto rosso del mistico Suhravardī (XII sec. d. C millennio a. C. (v. IV sec. a. C. (O. M. 737-38; 795-96; 845; 856; C. V. Trever, Il cane-uccello. Senmurv XCVIII, CII, CXXI; J. Orbeli-C. V. Trever, Orfévrerie sasanide, Mosca- ...
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CIAMPOLINI, Giovanni
Marco Palma
Estremamente scarse sono le notizie sulla vita di questo collezionista romano di antichità. Molto probabilmente era figlio di un Michele, pisano di origine, che esercitò [...] dei cultori di antichità. Tra questi spiccano i nonú di fra' Giocondo da Verona e Iacopo Mazzocchi, ai quali soprattutto si deve il ricordo della presenza in casa del C. di quasi cinquanta epigrafi. di età romana. Una memoria ancor più illustre della ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] Rebuffone lungo l'antica via romana che porta a Verona, via chiamata talora impropriamente Emilia o Gallica; una eminente, il tempio capitolino datato dall'iscrizione al 72-73 d. C., all'altro un edificio rettangolare noto col nome di "curia". Il ...
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Vedi PAVIA dell'anno: 1963 - 1996
PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] dai Galli Insubri, fu municipio romano (nel 49 a. C.) e fu ascritta alla tribù Papiria. Prese vigore da un ramo della via essere un Foro (selciato in lastre regolarissime in marmo di Verona), forse un mercato, dato che il Foro civile sembra sia ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...