Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi ...
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Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano [...] ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre a Verona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Giovanni). Fece poi i disegni di tutte le antichità di Verona per il trattato di Torello Saraina De origine et amplitudine ...
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Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, [...] dopo la morte di Manfredi (1266). La sua discesa (sett. 1267) ridestò la fazione imperiale, e C., passando per Verona e Pavia e di lì con audace marcia in Toscana, entrava in Roma, trionfalmente accolto. Ma il 23 ag. 1268 presso Scurcola Marsicana, ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] che muove da quella di C. Govoni e dei cosiddetti "poeti di Verona e di Ferrara" (Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze ...
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Pittore (Verona 1586 - ivi 1630). Allievo di F. Brusasorci, completò la sua educazione a Venezia. A Roma, tra il 1615 e il 1620 circa, si orientò verso modi caravaggeschi dai quali dipendono l'intensità [...] e il vigore della sua pittura. Lavorò con C. Saraceni in S. Maria dell'Anima e nella Sala Regia del Quirinale a Roma. Opere a Verona, in S. Stefano (pala dei Cinque santi vescovi veronesi, 1619) e nel Museo di Castelvecchio. ...
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Pittore e incisore (Verona 1666 - ivi 1740). Allievo di A. Bellucci, soggiornò (1690 circa) a Roma, studiando con C. Maratta, e fu per qualche tempo a Napoli. Dal 1695 lavorò soprattutto a Venezia e a [...] Verona. Altamente stimato dai contemporanei, il B. portò nel Veneto i modi classicizzanti romani, in uno stile fluido e decorativo. Opere in chiese di Venezia e di Verona, e in varie gallerie italiane e straniere (Verona, Pommersfelden, Monaco). ...
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Erudito (Verona 1704 - Roma 1764), nipote di Francesco. Canonico della cattedrale di Verona, entrò a Roma nel 1732 nell'Oratorio di s. Filippo Neri e fu designato (da Clemente XIII) a continuare gli Annali [...] di C. Baronio. Benedetto XIV lo nominò segretario dell'Accademia di storia ecclesiastica. Terminò l'edizione di Anastasio bibliotecario incominciata dallo zio Francesco e scrisse di storia ecclesiastica, liturgia, archeologia, in difesa della Vulgata ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] la sua fama europea ebbe una consacrazione ufficiale nell'invito a Verona (dic. 1822) per dare le sue musiche alla solennità del , un tempo, i lavori di C. W. Gluck e ora l'Olympia di G. Spontini e il Freischütz di C. M. von Weber. Primo tentativo ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] nello stesso anno, e del 2015 il romanzo storico su Cristiano VII C'è un re pazzo in Danimarca. Ancora nel 2015 F. ha del novantesimo anno dalla nascita, l'Archivio di Stato di Verona ha aperto un museo-laboratorio, il Musalab, dedicato al premio ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] degli Studi di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona. Fondatore di Jonas, Centro di ricerca psicoanalitica per i nuovi sintomi (2003), di cui fino al 2007 è stato presidente ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...