ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] tra i due mondi.L'impero achemenide (secc. 6°-4° a.C.) si era formato convogliando le popolazioni mede e persiane e i suoi sovrani un grande e potente sovrano. Non per nulla il signore di Verona si faceva chiamare Can Grande della Scala (m. nel 1329 ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] stessi (Dial., 40, 1). Il passaggio è esplicito al segno battesimale della c. unta sulla fronte del catecumeno con allusione al tau di Ez. 9, 4 con un generoso grappolo d'uva. In Zenone di Verona, Ambrogio, Massimo di Torino e soprattutto in Agostino ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] arco alpino, ai piedi delle Alpi francesi, a Grenoble è presente la c.d. cripta di Saint-Laurent, databile a età protofranca, verso la centrale fino a Roma inclusa. Erano attive le zecche di Verona - che sostituì quella di Treviso -, Milano, Pavia ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ora nella Gall. Colonna a Roma) alla Verona degli Scaligeri (la perduta decorazione della sala miniaturista del secolo XIV, Arte lombarda 14, 1969, 2, pp. 1-22; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio-Franco bolognese, in L'Arte in Italia ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] (lettera alla Berlendis Renier, in Lettere, 1833, p. 30). Quando il Consiglio generale di Verona, per celebrare la cacciata dei Francesi nel 1799 chiese al C. un monumento, lo scultore pensò di offrire il gruppo (per altro non ancoraterminato) cui il ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] farfense di Santa Vittoria in Matenano. Storia e arte, Verona 1993; M. Polverari, Ancona e Bisanzio, cat., Ancona Trecento e 'Antonius Magister', AAM, 1961, 13-16, pp. 27-48; C. Volpe, La pittura riminese del Trecento, Milano 1965; L. Dania, La ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] che gli imperatori romani, a partire dallo stesso Augusto (31 a.C.-14 d.C.), fissarono, con abile scelta politica, la loro residenza proprio sul la propria residenza, sia nel caso dei p. in Verona e Pavia, pure indicati dalle fonti come edificati ex ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] dall'imperatore, ma la "parte" fu respinta. In sua assenza il C.: era stato eletto savio dì Terraferma, dei Pregadi e capitano di di Belluno, anche nella cura che ha della diocesi di Verona in assenza del Giberti, e nei consigli al Gonzaga per ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] pp. 18 ss. e passim). Ma nel grande corpus, ancora non tutto edito, dei disegni del C. non mancano pure rappresentazioni di edifici di Milano, Genova, Verona, Padova, Pola, ecc., in certi casi desunte da precedenti disegni (di Giuliano da Sangallo e ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] settembre del 1905 fu in viaggio a Padova, Verona, Mantova, Bologna.
Trascorse per lo più i mesi 1925; D. Angeli, G. F., in Il Marzocco, XXX (1925), 38, p. 1; C. Carrà, Il centenario di G. F., in Lidel, novembre 1925; U. Ojetti, Ritratti dipinti da ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...