Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] del 774 a Roma a celebrarvi la Pasqua (13 aprile). Solo al suo ritorno Pavia si arrese (giugno 774). C., che aveva catturato a Verona la famiglia del fratello Carlomanno, fece prigioniero a Pavia Desiderio e lo inviò in Francia in un monastero. Il re ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] βίων prevalgono sui singoli βίοι, in quanto appunto al fondo d'ogni βίος c'è una data "maniera di vita" a cui lo scrittore guarda più che XVIII, voll. 2, Venezia 1824.
Verona: S. Maffei, Verona illustrata, Verona 1732; ristampata a Milano 1825-26 in ...
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TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] direttrici a carattere nazionale, come la Milano-Verona-Padova-Venezia, la Milano-BolognaFirenze-Roma, la Milano accentrano oltre il 50% del movimento complessivo. In questi scali c'è da rilevare la congestione delle piste e l'inadeguatezza delle ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Sallustio con l'operetta Degli dei e del mondo. Nel sec. V c'imbattiamo in una bizzarra interprete omerica, Demo (v. Ludwich, Die fra tutte la "ruota" di Brioloto in S. Zeno di Verona, dove è scritto:
En ego Fortuna moderor mortalibus una
Elevo, ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] Roma e il mondo greco, cioè alla seconda metà del sec. IV a. C.), e nel fatto che praetor è il titolo del sommo magistrato nelle iscrizioni delle antichissime arti di alcune città, come Venezia, Verona, Bologna, ecc. I consoli delle arti avevano ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] T. Mommsen, S. Di Marzo, P. Krüger, P. Jors, C. Longo, P. de Francisci, i cui studî posero in luce come della compilazione è molto infelice. Un palinsesto della biblioteca capitolare di Verona (N. LXII) contiene parte del Codice (frammenti dei libri ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] Dignitatum; in Italia erano sei: a Concordia (saette), Verona (scudi e armi), a Mantova (loriche), Cremona (scudi ricostruiti nel sec. IV, e distrutti infine da Silla nell'86 a. C. Dalle iscrizioni sappiamo che nel 354 erano pronti per 300 navi, nel ...
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. Fra le cose appartenenti al demanio pubblico tutte le legislazioni annoverano le acque pubbliche, cioè quei corsi e bacini che per i loro caratteri idrografici più direttamente interessano la pubblica [...] casi in cui è ammessa; b) per la rinuncia dell'utente; c) per la decadenza in cui egli incorra per una delle cause previste Firenze 1934; C. Bosio, La legislazione sulle investiture di acque per irrigazione e movimenti di opifici, Verona 1860, voll. ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] Roma e via via); e a Piacenza, a Pavia, a Verona si ha traccia di organizzazioni di navicularii, di pescatori, di i quali, del resto, nel sec. I dell'ègira (VII d. C.) apparvero nel mondo non arabo esclusivamente sotto la veste di uomini di stato ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] della società attica, dall'altro (secoli V e IV a. C.), rimane colpito dalla diversità che vi si nota nella posizione sociale della pochi statuti, tra cui quelli di Milano e di Verona, attribuiscono alla moglie superstite un quarto del patrimonio del ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...