Nato nell'isola di Murano nel 1754, fu sacerdote e precettore, discepolo e amico di Gaspare Gozzi, maestro di U. Foscolo. Ci lasciò elogi, poemetti giocosi e più di venti sermoni a imitazione del maestro; [...] Opere del Gozzi (1818-20). Morì nel 1839.
Bibl.: G. Veludo, in De Tipaldo, Biogr. d. ital. illustri del sec. XXVIII ecc., VIII, p. 483 segg.; C. Magno, A.D. e il tentato suicidio di G. Gozzi, Venezia 1887; A. Serena, Su la vita e gli scritti di A. D ...
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Letterato, nato a Lanzè (Vicenza) il 10 dicembre 1802; insegnò a Vicenza, a Verona, a Venezia, ove morì il 13 maggio 1848. Dapprima classicista (si veda la sua ode L'imitazione degli stranieri nemica dell'italiana [...] ; arguti gli epigrammi.
Bibl.: P. Perez, Intorno alla vita e agli scritti di G.C., innanzi alle Poesie dello stesso C., Vicenza 1851; A. Serena, G.C., Milano 1898; T. Ortolani, La poesia di G.C., Catania 1899 (estr. dal Gazzettino letterario, I, 6). ...
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Nato, come pare, a Verona nel 1525, fu lungamente alla corte dei principi di Correggio; più tardi, vestì l'abito ecclesiastico, e morì, vescovo di Policastro, nel 1580. Giovane, scrisse rime amorose e [...] compilazioni; e il Trattato delle private rappacificazioni (Correggio 1555).
Bibl.: F. Fòffano, Un letterato italiano del sec. XVI, in Propugnatore, n. s., V (1892), ii, pp. 158-95; C. Trabalza, Storia della grammatica ital., Milano 1908, pp. 125-27. ...
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GUAGNINI (in polacco Gwagnin), Alessandro
Storico e geografo, nato a Verona nel 1538, morto a Cracovia nel 1614. Nel 1561 si arruolò nell'esercito polacco, e, distintosi in diverse campagne, fu per 18 [...] Ruthenorum religione, ritibus nuptiarum ecc. (Spira 1582), che, sebbene in parte compilazioni, ebbero nei secoli passati importanza fondamentale.
Bibl.: C. Cipolla, Un italiano nella Polonia, in Miscellanea di storia italiana, XXIV, Torino 1887. ...
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Fisico, nato a Lonato l'11 gennaio I847, morto a Verona il 19 ottobre 1928. Risiedette molti anni in Baviera per la cura spirituale degli emigranti italiani. Fra le numerose invenzioni di mons. C., ricordiamo [...] il teletopometro, apparecchio geodetico per misurazioni a distanza, il teleautografo, per trasmettere a distanza disegni e scritture, varî apparecchi per radiotelegrafia senza fili, e telefoni automatici, ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] europee, nel periodo cioè dei congressi, da Aquisgrana a Verona, lo zar fu, praticamente, in secondo piano; la e Le nozze di Figaro di W. A. Mozart e l'Ifigenia in Aulide di C. W. v. Gluck.
Una vera vita concertistica non ebbe inizio a Pietroburgo e a ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] ", destinata ai traffici dell'America Meridionale; il Verona (1908, 8500 tonnellate, 15 nodi) dell'" q le derivate parziali di Z rispetto a X e Y, calcolate nel punto C, l'equazione del piano che tocca la superficie dei centri in questo punto è ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] l'appellativo generico dei popoli berberi. Sino al sec. III a. C., prima cioè che si arrivasse a conoscere in tutta la sua Mentre la prefettura è affidata ai Figli del S. Cuore di Verona e conta, tra una popolazione di circa mezzo milione, 16.000 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Codice abbiamo i frammenti del cod. LX della Capitolare di Verona pubblicati da Zachariae (Zeitsch. f. gesch. d. 'ellenismo. Orientali e Greci si erano, forse già dal sec. II a. C., fusi in un crogiuolo unico; se l'unica lingua di cultura e per ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] attività. Il bene si fa; e se non si fa, non c'è. La realtà c'è anche se sconosciuta, e non si potrebbe conoscere se non ci grande stile eroico; si è già detto come tanto a Verona quanto nella Provenza l'influenza di Siena aggiungesse elementi di una ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...