Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] dal Doge Marino Grimani (eletto nel 1595) e la Riconquista di Verona; ai Frari si vede di lui la pala di Sant'Ambrogio. ).
Bibl.: Hadeln, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, II, ...
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Nato a Bologna nel 1230. Fu di professione giudice. Dal 1269 per trent'anni seguì come assessore varî podestà. Da ultimo tornato definitivamente a Bologna (1299) e stabilitosi in villa, più non se ne mosse, [...] dovuta alle cure di B. Sorio, Verona 1851). Anche fuori d'Italia l'opera del C. ebbe molti estimatori: una traduzione francese 1783, III, p. 224; G. Monti, Vita di P. d. C., innanzi all'ediz. del Trattato fatta in Bologna nel 1794; G. Zazzagnini, ...
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Poeta, nato a Verona il 1° maggio 1862, morto il 15 dicembre 1896 a Milano, dove era vissuto esercitando il mestiere di correttore di bozze nella tipografia Sonzogno. In tale ambiente operaio, come pure [...] sociale, VI (1896), n. 24; B. Croce, in La lett. d. nuova Italia, II, 4ª ed., Bari 1943; id., prefaz. all'ed. cit.; C. Muscetta, in Primato, 15 agosto 1942; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, III, Bari 1946, pp. 197-204; F. Ulivi, in Fiera letteraria, 13 ...
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Pronipote di Ludovico, nacque nel 1555 Canonico custode della cattedrale ferrarese, fu amico del Tasso, col quale scambiava lettere e versi. Il Tasso sospettò che egli volesse scrivere contro la sua Gerusalemme; [...] contra alcuni luoghi del Dialogo dell'Epica Poesia di C. Pellegrini (Ferrara 1583); alla polemica sul Tasso con -17; O. Zenatti, F. Patrizio, O. Ariosto e T. Tasso ecc., Verona 1895; B. Croce, Postille mss. di Orazio Ariosto ai "Romanzi" del Pigna, ...
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Pittore, nato a Verona intorno al 1516, morto nel 1567. Formatosi presso i Caroto, si orientò poi, già maturo, alla nuova visione pittorica affermata da Paolo Veronese, poiché è assai dubbio ch'egli l'abbia [...] antiveduta. Le opere sue più notevoli sono a Verona. Tra le molte ricordiamo le pale d'altare in S. Eufemia, in S. Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, II, ...
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Matematico, socio nazionale dei Lincei e accademico pontificio. Nato a Verona il 18 aprile 1875, si laureò (1898) a Bologna, dove ebbe maestri S. Pincherle, F. Enriques, C. Arzelà, e fu successivamente [...] professore nelle università di Cagliari (1903-05), Modena (1905-18), Padova (1918-24). Fu poi trasferito a Roma, dove tuttora insegna analisi matematica e geometria analitica nella facoltà di architettura.
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Storico, nato a Verona il 26 settembre 1854, morto il 17 gennaio 1917. Nel 1882 successe al Ricotti nella cattedra di storia dell'università di Torino, e nel 1906 sostituì Pasquale Villari a Firenze. È [...] fu portentosa, per quanto mai o quasi mai si elevasse a organica elaborazione storica. Moltissime delle pubblicazioni del C. sono dedicate al Piemonte medievale, molte alla natia terra veronese, sia sotto forma di monografie storiche, sia sotto ...
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Umanista. Nato a Torri, in quel di Verona, intorno al 1444, aveva, giovine ventiquattrenne, già acquistato tanta rinomanza negli studî letterarî, che da Paolo II fu chiamato a Roma pubblico professore, [...] e con Niccolò Perotto. Angelo Poliziano, dopo averlo tartassato, già morto, nelle Miscellanee, scrisse due epitaffi in suo onore.
Bibl.: S. Maffei, Verona illustrata, II, Verona 1731, pp. 220-33; G. Levi, Cenni intorno alla vita e agli scritti di D ...
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Filologo, nato a Padova il 10 agosto 1857: Dal 1883 è professore di filologia neolatina nell'università di Padova. La sua opera ha portato svariati e solidi contributi in ogni campo della filologia romanza [...] suoi saggi (sull'etimologia di Goliardo, su Nicolò da Verona, sulla Letteratura franco-veneta, su Antonio da Tempo, Andrea R. Università di Padova nel MCMXXII, Bologna 1922, pp. 83-91; Miscellanea di studi critici in onore di V. C., Cividale 1926. ...
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Matematico, nato il 20 giugno 1748 dal conte Benassù, di nobile e antica famiglia veronese, in Verona, morto il 20 dicembre 1815 in Padova. Fu chierico regolare teatino, superiore e provinciale di quella [...] (voll. 2, Parma 1797 e 1799). Quest'opera è condotta col più rigoroso metodo storico e fa testo anche oggi. Il C. ha rivendicato il merito degli algebristi italiani e ha iniziato la rinascita degli studî sulla storia della scienza, che fiorirono fra ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...