Nacque a Revere nel 1652 da Carlo II e da Isabella Clara d'Austria, morì a Padova il 5 luglio 1708. Uscito di tutela, assunse nell'agosto 1669 le redini del governo, ma soltanto di nome. Sposata Anna Isabella, [...] Giorcelli, L'ultimo duca regnante di Monferrato, Alessandria 1894; C. Contessa, Per la storia di un episodio della politica italiana Alessandria, 1897; A. Luzio, L'archivio Gonzaga di Mantova, Verona 1922; G. Fochessati, I Gonzaga di Mantova e l' ...
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Missionario cappuccino, nato nel 1708, morto nel 1785, autore di una pregevolissima relazione, rimasta sino a pochi anni or sono inedita, conservata nella biblioteca Mozzi-Bargetti di Macerata, avente [...] delle Missioni al Tibet, pubblicate erroneamente sotto altro nome a Verona nel 1767 (P. Silvio da Brescia); Alphabetum tibetanum, Roma . Magnaghi, Relazione inedita di un viaggio al Tibet del p. C. da Macerata, in Riv. geografica italiana, VIII e IX ( ...
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Glottologo, nato a Verona il 14 marzo 1804, morto a Milano l'11 luglio 1886. Dopo aver insegnato matematica, storia e geografia a Verona e in altre città del Veneto, nel 1839 si stabilì a Milano, dove [...] versioni della parabola raccolte dal B., ma non accolte nel suo Saggio perché non gallo-italiche, ed edite poi a varî gruppi da C. Salvioni, v. la bibl. in Memorie dell'Acc. dei Lincei, s. 5ª, XV (1918), fasc. 8, p. 51. Sui principali fra gli Studî ...
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Pittore, nato a Novara il 4 dicembre 1886, vivente a Torino. Si è laureato in legge a Padova nel 1907. Si dedicò alla pittura frequentando lo studio di Giovanni Vianello e studiando Tiziano. Col ritratto [...] allegorico di Signorine (Gall. di Venezia). A Verona trascorse un periodo di tormentosa incertezza (1911-1915). Cézanne. Ancora incerto e inquieto per un biennio, solo nel '21 il C. arrivò a una faticosa conquista della forma in Le due sorelle (coll ...
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Pittore e incisore, nato nel 1611 a Vicenza, morto nel 1674 a Verona. Allievo di Alessandro Varotari, lasciò, giovane, Venezia per Padova, Vicenza, suo maggior centro di attività, e Verona, dove lavorò [...] la pala di S. Mauro in Ss. Nazzaro e Celso a Verona, dove un certo impulso verso un fare più realistico, riconoscibile , in Arch. f. Kunstgesch., I (1913-14), nn. 67 e 68; Due dipinti del C., in Boll. d'arte, XII (1918), p. 64; U. Ojetti, L. Dami, N ...
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Pittore; ignoto è il luogo d'origine come l'anno della nascita, che probabilmente fu intorno al 1470. Nel 1492 il B. lavorava come aiuto di Giovanni Bellini nella sala del maggior consiglio del palazzo [...] in S. Giovanni in Bragora; la Circoncisione, nella Galleria di Verona; la Madonna e santi e due devoti, già nella raccolta Layard mediocre e non sono esenti da dolciastri accenti sentimentali.
Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, ed. Hadeln, I ...
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Nacque il 31 ottobre 1629 da Carlo, duca di Rethel, figlio di Carlo I Gonzaga, e da Maria Gonzaga. Dopo la reggenza della madre (1637-47) assunse direttamente il governo il 30 ottobre 1647. Corrottissimo, [...] Mantova, ms. (Doc. Patrii, N. 77 Arch. Gonzaga M.); C. L. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione di Mantova e l'ultimo duca, Mantova 1912 (2ª ed. 1929); A. Luzio, L'archivio Gonzaga di Mantova, Verona 1922. ...
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Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere a Verona e a Padova, fu segretario [...] -83; M. Rosi, La morte di I. Bonfadio, in Atti della Società ligure di storia patria, XXVII (1895), pp. 208-27; C. Niccolini, Tre lettere inedite di I. B., in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXIV (1919), p. 81 segg.; di esse la prima ...
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Cronista, nato a Vicenza intorno al 1297, ricordato come gastaldione dei notai in documenti vicentini del 1320 e 1331, morì in Vicenza nel marzo 1337. L'opera sua principale è la Historia in cinque libri, [...] .: Le opere di Ferreto de' Ferreti vicentino a cura di C. Cipolla, in Fonti per la storia d'Italia, voll. 3 Orti Manara, Cenni storici e documenti, che riguardano Cangrande I della Scala, Verona 1853; G. Zanella, Di F. de' F. storico e poeta vicentino ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] maggiori: il grandioso altare commemorativo in Sant'Anastasia di Verona, in onore di Jano Fregoso, ultimato nel 1565, Girolamo Campagna nel 1572: ultimo lavoro, in cui, vecchio ormai, il C. si sforza invano di seguire l'orma del Vittoria. Fu amico del ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...