POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] Italia settentrionale (fu di stanza a Parma, Lodi, Piacenza e infine a Pavia), non lo dovette impegnare più in Rassegna della Provincia di Savona, II (1933), 12, pp. 17-29; C. Bornate, in Giornale storico e letterario della Liguria, X (1934), 1, pp. ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] una grande divinità, in stretta relazione con Tinia (collegando con L. il genitivo Lasl, che compare nel fegato di Piacenza, piuttosto vicino a Tinia), e le attribuisce due funzioni fondamentali, quella di protettrice dell'amore nuziale, e quella di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] portò, alla fine del III sec. a.C., alla koinè definita celto-italica. Nel 189 a.C. B. divenne colonia di diritto latino e nel 187 venne tracciata la via Aemilia a congiungere Rimini con Piacenza. Le necropoli romane di età repubblicana si disposero ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] Fl(avius) Atidius Castor (ing., Suasa, in Umbria, iscr. fun., C. I. L., xi, 6179).
L. Furius Optatus (lib., Piacenza, iscr. fun., C. I. L., xi, 1234).
Hilarius (ser., Narbona, iscr. fun., C. I. L., xii, 4473).
L. Naevius Eleuther, Narcissus, Thesmus ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] certamente da Roma, una (n. 3) è stata trovata a Piacenza. Le firme nn. 1 e 4 sono state oggetto di gravi e 325; O. Brendel, in Römische Mitteilungen, L, 1935, p. 251; C. Blümel, Hermes eines Praxiteles, Baden Baden 1948, p. 41; R. Carpenter ...
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COSTA, Antonio
Tiziana Di Zio
Nacque a Piacenza l'11 dic. 1703 dal conte Pierpaolo e Antonia Maria Costa; insieme con uno dei fratelli abbracciò la carriera ecclesiastica, che lo avrebbe condotto a [...] . per riuscire ad ottenere una copia dell'iscrizione e darne la prima edizione.
Frattanto il C. ed il Roncovieri erano fatti oggetto di pressioni da parte della Comunità di Piacenza e dei governi di Torino e di Parma, desiderosi di ottenere per sé la ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] è contenuto in una tavola di bronzo rinvenuta nel Foro della città (C.I.L., xi, 1, 1146) e che la tribù dei Velleiati e memorie del I Convegno di studî storici e archeologici), Piacenza 1954; G. C. Susini, Problemi di storia veleiate, ibid., pp. 97 ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] Memor o M. Medica Cabardiacensis nei dintorni di Piacenza.
M. è identificata con Nerio, che nella 699; G. Wissowa, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2882 ss., s. v.; F. Altheim, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1774 ss., s. v.; G. Lugli, I monum. antichi ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] G. Wissowa, in Roscher, II, 1899-94, c. 626 ss., s. v. Iuppiter; C. Pauli, ibid., V, 1916-24, c. 967 ss., s. v.; P. Perdrizet, in , 1957, p. 123 ss. Per le divinità del fegato di Piacenza e le questioni connesse: M. Pallottino, Sedes Deorum, in Studi ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] , 28; iii, p. 180; P. Ducati, Arte Etrusca, p. 303. Coppa falisca: C.I.E., ii, 8179; A. Della Seta, Mus. Villa Giulia, Roma 1918, p. museo di Firenze: L. A. Milani, Mus. arch. di Firenze, p. 232; C. Albizzati, in Röm. Mitt., 1915, p. 132, fig. 1; G. Q ...
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intimacy coordinator loc. s.le m. e f. Professionista che sul set cinematografico si preoccupa del benessere e della tranquillità di attrici e attori prima che affrontino scene di sesso o altre scene intime di particolare tensione fisica ed...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...