Conca nel cuore della Marsica, già occupata da un ampio lago ora prosciugato. L’attuale Piana del F. è posta a una quota di 650 m s.l.m. ed è racchiusa completamente da dorsali montuose (a N il massiccio [...] per aumentare la superficie coltivabile a frumento risale a Giulio Cesare. Claudio lo eseguì facendo costruire un emissario temperatura della conca del F. ha subito un abbassamento (1 °C nella media annua), e gli olivi, che prima vi erano numerosi ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] dei Romani raggiunse una perfetta organizzazione in età giulio-claudia quando era costituita da quattro uffici (ab epistulis, a libellis, a cognitionibus, a studiis); nel Basso Impero l’intera c. era sotto la direzione del magister officiorum, carica ...
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Nome storico, ma tuttora in uso, con il quale si designa la parte meridionale dell’altopiano della Palestina, fra il Mar Morto e il Mar di Levante. È la parte più elevata dell’altopiano. La piovosità è [...] , Hebron).
La provincia romana della Iudaea fu costituita nel 6 d.C. da Augusto nella G. propriamente detta, con la Samaria e l di Eleazaro e Simon Bar Kōkĕbāh; la riconquista fu dovuta a Giulio Severo. La provincia fu quindi detta Siria Palestina. ...
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Bibliotecario e scrittore italiano (Vicenza 1907 - Roma 2000); segretario della Biblioteca Vaticana (1949-77) e poi segretario generale dell'Istituto Paolo VI di Brescia (1979-92). Tra le sue opere: La [...] giovinezza di Giulio Salvadori (1962), Anni e opere di Paolo VI (1978) e Il leone nello scrittoio (1980). Curò criticamente e . Montini (2 voll., 1986) e Diario di una clarissa di C. L. Garzonio (1994). Postume sono state pubblicate le raccolte di ...
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stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] quello dei soldati di truppa, introdotto attorno al 400 a.C. Inizialmente di 120 denari l’anno per il fante (i , 360 per il cavaliere, lo s. fu raddoppiato da Scipione e Giulio Cesare, triplicato da Augusto (225 denari per i legionari, 750 per ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, scoppiata nel 131 d. C. quando Adriano volle far ricostruire Gerusalemme come città pagana, con un tempio dedicato a Giove Capitolino. Vittoriosa dapprima, [...] monete, la rivolta - che ebbe anche l'appoggio spirituale di Rabbī ῾Aqībā - fu repressa dalle forze romane al comando di Giulio Severo, e B. K. trovò la morte nella disperata difesa della fortezza di Bētar dove si era rinchiuso (135). Alcune lettere ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio GiulioC. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, [...] assunzione da parte di Claudio. Dal tempo di Adriano lo ebbe solo l’erede al trono. Nella tetrarchia di Diocleziano, i due C. sono i coadiutori dei due imperatori.
Nell’Impero bizantino, è in origine il titolo di un imperatore associato al trono dal ...
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Nome di due principesse di Giudea: 1. Figlia di Salomè, sorella di Erode il Grande, sposò il cugino Aristobulo, figlio dello stesso Erode; fu madre di Agrippa I. 2. Figlia di Agrippa I re di Giudea, sposò [...] dapprima Marco, fratello di T. Giulio Alessandro, poi lo zio Erode di Calcide, quindi (48 d. C.) convisse col fratello, il tetrarca Agrippa II. Di lei già quarantenne si innamorò Tito quando fu in Giudea (67-70) e con lei, venuta a Roma, convisse per ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] Coelio Caldo Questore, figlio di Lucio, nipote di Gajo Galdo, sia nel denario di C. Coelio Galdo (Caldo), che da tribuno nel 107 a. C. propose la legge con cui si estese il voto segreto ai giudizi per alto tradimento, nonché la tabella di voto con le ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] pretore in Sicilia nel 208 a. C.; forse il padre di lui fu il primo ad assumere il cognome di Cesare. I G. si aveva sede il culto gentilizio dei Giulî. Perciò la gente Giulia volle inserirsi già almeno dal 100 a. C., e soprattutto poi per opera di ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...