CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] elaborato ancora in età romana e noto come c. giuliano, in quanto riformato da Giulio Cesare nel 46 a.C., subendo in parte anche l'influsso del c. ebraico, ed è fondamentalmente un c. solare. Il c. romano era illustrato preferibilmente con il solo ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da Paolo IV perché filospagnolo e contrario alla [...] praticato del resto anche da P. IV, specie verso i nipoti C. e F. Borromeo. Contro la minaccia protestante, specie in Francia, stamperia (1561) che nel 1563 donò al popolo romano, favorì i letterati e l'Accademia delle Notti vaticane di C. Borromeo. ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] dal materiale che si vuole far depositare su un opportuno substrato;
c) la elettrodeposizione, la d. da fase vapore e la . di 12 vescovi di Roma, da Lucio I (254) a Giulio I (352), con le indicazioni del luogo delle stazioni liturgiche (Depositio ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] Una regolare compilazione degli a. senatus incominciò solo con Giulio Cesare, che ne dispose anche la pubblicazione (abolita , la cui pubblicazione ebbe inizio con Cesare nel 59 a.C., e che, senza carattere di ufficialità, davano notizie politiche e ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] il pensiero di P. Pomponazzi, N. Machiavelli, G. Cardano e G.C. Scaligero, sviluppò un razionalismo radicale di stampo materialistico e meccanicistico in cui non c'è spazio per il soprannaturale della tradizione cristiana e dove le religioni sono ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] a Giulio II.
Storia
Nell’età romana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove delle leggi del popolo romano e gli ordini dei magistrati. Nel corso del 1° sec. a.C. molti c. furono eretti a municipi. ...
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Nome latino di un aruspice etrusco (1° sec. a. C.); secondo Svetonio avrebbe predetto a Giulio Cesare il pericolo che lo minacciava alle idi di Marzo. Il nome è attestato in particolare a Tarquinia, dove [...] si sono rinvenuti gli elogia (della prima età imperiale) di personaggi illustri della famiglia degli S. vissuti in un passato anche remoto ...
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Profetessa germanica (sec. 1º d. C.), della stirpe dei Brùtteri, vissuta all'epoca di Vespasiano. Fu V. a incoraggiare la rivolta suscitata dal batavo Giulio Civile. Prigioniera a Roma, esercitò poi la [...] divinazione in un santuario di Ardea ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] all'epoca adrianea, si riconnette al tipo descritto: esso riproduceva forse un esemplare di epoca classica, probabilmente del sec. IV a. C.
B) Il tipo seduto. - Non sappiamo se e di quanto posteriore al primo sia l'origine di questo secondo tipo, che ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] quello che si trova in età storica e che rimase immutato fino ai tardi tempi dell'impero; di una settima vestale non c'è traccia fino alla metà del sec. IV. La scelta delle vestali veniva fatta dal pontefice massimo, secondo le norme contenute in ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...