GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] 'impostazione in un altro monumento, quello di Ettore Giulio e Giacomo Sala. Per questa famiglia i due 4; A. Sartori, Documenti per la storia dell'arte a Padova, a cura di C. Fillarini, Vicenza 1976, pp. 110-116, 141-143, 517; L'edificio del Santo ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] 1). Lo Ch. giunse a Roma sotto il pontificato di Giulio II; ma la sua attività è documentata solo dal 1518 de l'art français. Le monde latin. Italie..., Paris 1933, pp. 62 s.; C. Ricci, Il Tempietto di San Luigi de' Francesi, in Riv. dell'Ist. naz. ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] due più note imprese condotte da Baldovino, e cioè villa Giulia e il palazzo di Firenze. Quanto al secondo, il documento , XLVI (1964), pp. 502 s.; G. De Angelis D'Ossat - C. Pietrangeli, Il Campidoglio di Michelangelo, Milano 1965, pp. 95, 111 n ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] pp. 22 ss.; G. Melzi d'Eril, Sacro Monte d'Orta, in Isola San Giulio e Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, pp. 180 ss.; M. Trompetto, Storia del 1978, pp. 263-266, 271, 276, 279-283, 287, 293; C. Debiaggi, Sulle date di nascita e di morte di G. D., in ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] le diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, Giulio Romano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo con il cigno, ed altre. Dai documenti si sa pure che il C. fece per il re nel gennaio 1551 una testa di vipera in oro ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] di Mantova). Modello dei soffitti sono le opere di Giulio Romano, ma sono stati proposti confronti (Marani-Perina , pp. 61-66; P. Torelli, Gli argenti della cattedrale e G. M. C.,in Atti e mem. dell'Accad. Virgiliana di Mantova, XVII-XVIII (1925), pp. ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] scritti del G., oltre a quelli citati, si ricordano: Giulio Pitocchi, Roma 1895; Palazzo Farnese in Caprarola, con F. , L'Académie de St-Luc à Rome, Rome 1886, pp. 369 s.; C. M., La villa Piancastelli in Fusignano, in Edilizia moderna, III (1894), 3 ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] Raffaello e dei suoi eredi più fedeli, Giulio Romano in particolare, e alle traduzioni grafiche vite… (1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1880, V, pp. 185-188; C.C. Malvasia, Felsina pittrice (1678), Bologna 1844, I, pp. 118-121; L. Crespi, ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] la prima formazione artistica nella bottega di Giovanni Spagna (Ludovico da Pietralunga, 1575 c., p.18) e guardò attentamente le opere del tardo Raffaello e di Giulio Romano. Ebbe, probabilmente, rapporti con lacopo Siculo ed accolse l'influsso di ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico 3, XII (1989), pp. 226, 231, 254 (Appendice II); A. Matteoli, Per G.C. Ciabilli: un catalogo delle opere e note documentarie, in Rivista d'arte, s. 4, XLI ( ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...