I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] fase della difficile transizione, quando, oggettivamente, non c’era più nulla da tassare, anche perché buona sulla realizzazione», cit., p. 11.
59 Ibidem, pp. 11-12.
60 Giulio Pastore. Lettera a Alcide De Gasperi. 8 agosto 1944, in V. Saba, Il ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] per comando del Signore. […] Poi scrisse il nome di san Giulio e lo prese con lui perché gli fosse di aiuto e pegno e la regina di Saba nell’epopea etiopica tra testo e pittura, Roma 2008.
92 C. Bezold, Kebra Nagast, cit., I, p. 126; II, p. 99; E.A ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] nomi illustri come Giovanni Papini e Giulio Facibeni lessero le loro ricostruzioni agiografiche 341.
95 Cfr. «Giornale di Roma», 82, 13 aprile 1858, p. 329. Cfr. C. Bon Valsassina, Arte a Roma attorno ai giubilei del XIX secolo, in La storia dei ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 e 25 IV 20,2.
93 Or., Cels. III 30.
94 Cfr. Eus., h.e. VI 16,2.
95 Cfr. Eus., v.C. III 7.
96 Cfr. Tert., Scap. 3,4.
97 Cfr. Eus., h.e. V 28,7-8.
98 Cfr. ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1585 incaricò Filippo Sega, vescovo di Piacenza, e Giulio Ottinelli, vescovo di Castro, di visitare le chiese e XIV, Paris 1941, s.v., coll. 2217-338 (bibl. coll. 2236-38); E.C., XI, s.v., coll. 782-87; Lexikon für Theologie und Kirche, IX, Freiburg ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] indicem; F. Cruciani, Teatro nel Rinascimento: Roma 1450-1550, Roma 1983, pp. 141-88; C.L. Stinger, The Renaissance in Rome, Bloomington 1985, ad indicem; Sisto IV e Giulio II mecenati e promotori di cultura [...], a cura di S. Bottaro-A. Dagnino-G ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] . Di Berardino, I, I concili greci, a cura di C. Noce, C. Dell’Osso, D. Ceccarelli Morolli, Roma 2006, p. 34 apol. sec. 35,4.
135 Ath., apol. sec. 35,4-5. Giulio dunque supportava i diritti della Chiesa di Roma e l’autorità della propria posizione con ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] del 1951 i suoi amici a Rossena, sostenendo che non c’erano più le condizioni per continuare l’esperimento di una ‘guida , già colpito dallo scandalo di Tangentopoli – dal socialista Giuliano Amato. Tuttavia, pur costituendo anche in questo caso il ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] con viva e generosa ammirazione (conosciamo qualche nome: Giulio Cattaneo, che ha lasciato di quel momento una memoria speranza, Firenze 1957, da cui qui si cita (pp. 41-42).
50 Cfr. C. Bo, La poesia a Firenze, cit., p. 209.
51 Valga per questo il ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] potenti baroni e pie nobildonne, tra cui la prediletta Giulia Gonzaga», che «si trasformò intorno al 1540 in una 70 W. Müller, Liturgia e pietà popolare, cit., p. 648.
71 Cfr. G.C. Capaccio, Il Forastiero, Napoli 1634, pp. 61-101.
72 Cfr. G. Galasso, ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...