Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il vescovo di Belluno Giovan Battista Valier, il conte Giulio Savorgnan, e Nicolò Contarini e i fratelli Morosini con p. 423.
[56] Ci riferiamo al manoscritto della Vita, già citato, c. 8v., che si conserva presso l'Archivio di stato di Venezia. Nel ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] il loro comportamento sacrilego: tra gli altri, Giuliano l’Apostata, Costantino II, il figlio ariano del mirror und looking-glass, cit., pp. 9-10.
9 M. Schmidt, Miroir, cit., c. 1295; D. Quaglioni, Il modello del principe cristiano, cit., p. 106; H. ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] suscitando in costui preoccupazioni assai più serie di quelle che poteva destare la piccola Costanza, effettivamente c’era.
Procopio era parente di Giuliano, e un parente molto speciale. Diversamente da quanto di solito creduto, infatti, non è certo ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] senta invogliato a leggere l'intero componimento da cui sono tratti, c'è da temere che egli vada incontro a una delusione: quelle il capitolo: «Teorie secentesche del concettismo» nel libro di Giulio Marzot, L'ingegno e il genio del Seicento, Firenze ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , a Clemente Rebora o a un patito di Romagnosi come Giulio Andrea Belloni - benemerito, del resto, per il contributo dato prosa, troppa prosa, punta o poca poesia. È vero che c'erano state le amnistie, l'avvento e l'incoronazione del deficiente ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] trattava ancora di fare quell'unità, al momento dell'azione, non c'era e non poteva esserci posto per l'analisi: donde la non solo, in Italia, Graf o Gnoli (per meglio dire Giulio Orsini), ma in Francia Leconte de Lisle, facendo posto naturalmente ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la vita: io sono il liberatore, sono l’Anticristo!» (D. Merežkovskij, Giuliano l’Apostata o La morte degli dei, Sesto San Giovanni 1934, p. Vinci, Milano 2006, pp. 272-275.
78 Cfr. ad esempio C. Olson, S. Miesel, The Da Vinci Hoax, San Francisco 2004. ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] della nuova Italia, si disperde il ‘manzonismo’ – da Giulio Carcano a Emilio De Marchi – spingono a concordare con la dell’assoluto, Reggio Emilia 2005.
4 Ibidem, p. VIII.
5 E. Doni, “C’è un bimbo”, in Il fiore della gaggia, Roma 1973, pp. 37-38.
6 ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nei secoli, ma non più incarnatasi dopo Alessandro e Giulio Cesare. Quanto si era fin allora insegnato nelle accademie o concludersi a Porta Pia. Vide i consoli del 295 a. C. immettere nella nostra storia a Sentino l'archetipo vittorioso di Solferino ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] c'era una fiorente accademia, che il suo fondatore, il duca Giulio di Brunswick, luteranizzatore del paese, aveva chiamato, dal proprio nome, Accademia Giulia da assomigliare a divinità superiori. Il duca Giulio, come il Dafni dell'Egloga, ricevuti ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...