PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] dell’arte, III (1992), pp. 237-250; F. Travaglini - C. Virili, Pier Matteo d’A.: nuove acquisizioni, in Passaggi. Rivista 2012, pp. 203-208; D. Frapiccini, L’età aurea di Giulio II. Arti, cantieri e maestranze prima di Raffaello, Roma 2013, ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] della partenza del D. per la Francia, intorno al 1555-56 c. Il D. fece anche i disegni per le due pareti di di F. Zeri, Milano 1984, I, pp. 389-400; T. Pugliatti, Giulio Mazzoni e la decorazione a Roma nella cerchia di Daniele da Volterra, Roma 1984 ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] 'epoca suddetta, e probabilmente per molti secoli, si è avuto dal C. un movimento di irradiazione di popoli, contemporaneamente, e verso O (Grecia e di altri membri dell'aristocrazia iberica". Giulio Capitolino parla invece della seconda visita di ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] tradizione che attribuisce la Pace d'argento a un membro della famiglia C. è degna in qualche modo di credito, l'opera può ben identificata, tav. H; un figlio di Camilla Ruggieri tav. K; Giulio Vedriani, tav. J; Ludovica Poggia, tav. L); F. Malaguzzi ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] , variazione su tema dalla Rachele per la tomba di Giulio II, esemplare che, come dimostrano le prove grafiche ( inizi dell'ultimo decennio del Cinquecento, quando risultò vincitore, superando C. Procaccini, S. Peterzano e A. Luini, nel concorso per ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] la facciata del duomo (1587; Firenze, Museo dell'Opera) e si occupò della trasformazione del tempio donato da Giulio Scali all'Accademia (cfr. C. J. Cavallucci, Notizie storiche intorno alla R. Accad. ...di Firenze, Firenze 1873, pp. 36 s.) e della ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] " di Ascanio Pio di Savoia. Agli intermezzi si riferiscono le scene del C. aventi per soggetto La città di Cartagine e La città celeste, come si le quinte diagonali, codificati più tardi da Giulio Troili nei Paradossi per praticare la prospettiva ( ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] 1977, p. 328; M. B. Cirillo, Giulio Bonasone and Sixteenth-Century Italian Printmaking, diss. Ph. da Volterra..., in The Burl. Mag., CXXIII (1981), pp. 355 s.; C. Strinati, in L'immagine di s. Francesco nella Controriforma (catal.), Roma 1982, ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] tessuti, in modo particolare nel fegato, le somatomedine A e C. Un deficit quantitativo di GH, un'alterazione della sua che ruota intorno alla figura del nano. L'intento di Giulio Romano è dichiaratamente ironico: il nano, che già nel nome ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] della scena letteraria del momento, come Tommaso Grossi, Giulio Carcano e Cesare Cantù. L'esito di maggior rilievo e le sue guide tra Settecento e Novecento, a cura di R. Roccia - C. Roggero Bardelli, Torino 1997, pp. 102, 112-116, 121 s., 126, 151 ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...