FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] compravendita di una casa da parte dei colleghi Marco, Ciro e Giulio, figli ed eredi di Battista del Moro, in un primo Padova, I, Padova 1852, p. 163, doc. LXXXIX (Provolo, Ottaviano); C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] datati 1525 con la Madonna del Rosario e santi in S. Giuliano di Savigliano, per i quali non è soddisfacente l'attribuzione al Le collezioni d'arte della Biblioteca reale di Torino, a cura di G. C. Sciolla, Torino 1985, pp. 182, 228 s., 234; M. ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] , III, i, 1950, p. 384; S. Ferri, art. cit., p. 66 ss.; C. Brandi, Divagazioni attuali sul L., in L'Immagine, I, 1947-48, p. 634 ss.; del cardinale di S. Pietro in Vincoli, il futuro Giulio II (E. Paribeni suppone però che si trattasse di ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] spettare a M., infine, l'affresco con l'Arme di Giulio III sostenuta da due angeli, in cima alla scala d'accesso Paolo III a Castel Sant'Angelo (catal.), Roma 1981, ad ind.; C. Strinati, in Un'antologia di restauri. 50 opere restaurate dal 1974 al ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] di coll. priv., già dato dubitativamente a Giulio Cesare Procaccini; l'Erodiade comparsa sul mercato n. 16; F. Maggi, S. Celso e la sua Madonna, Milano 1951, p. 247; C. Baroni, Filippo Abbiati maestro del Magnasco, in Arch. stor. lomb., s. 8, V (1951- ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] pittorica, che lo vide lavorare al fianco del veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due anni, con i di F. M. a Vicenza, in Arte veneta, X (1956), pp. 245-250; C. Semenzato, F. M.: un'opera nuova ed un appunto sulla sua arte, ibid., XV ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] confronti della contemporanea pittura milanese (Cerano, Giulio Cesare Procaccini e Daniele Crespi in Künstlerlexikon, XXXII, pp. 436 s. (subvoce Tanzio, Antonio d'Enrico); C. Debiaggi, Diz. degli artisti valsesiani dal sec. XIV al XX, Varallo ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] , grifoni, delfini, ecc. (disegni di Giulio Romano ci permettono forse di visualizzare questo genere Jahrbuch der Kunsthist. Samml. des ... Kaiserhauses, XIX(1898), pp. 207-16; C. Ricci, Tavole sparse di un polittico di Tura, in Rass. d'arte, V ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] . 223). Si notano inoltre analogie con i disegni di Giulio Carpioni e di Pietro Liberi. La pratica presso l'atelier VI (1964), 3, p. 32; R. Cevese, Dipinti inediti di D. e di C. Pasqualotto, in Studi in onore di A. Bardella, Vicenza 1964, pp. 207 ss., ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] alludeva al dolore. Sebbene l'Historia Augusta riporti che Caio Giulio Vero Massimino (imperatore nel 235-238) possedeva l'opera scritti in oro su porpora.Nel sec. 9° la diffusione dei c. purpurei non è limitata alle regioni dell'impero. La Bibbia di ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...