La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] le posizioni dinastiche della famiglia, Pompeo divenne vescovo sotto Giulio II (1503-1513), e avanzò in prestigio e potere ms. II, A 27, n. 44 dell’archivio Colonna di Roma (C); il ms. Vat.Lat. 5892 della Biblioteca Apostolica Vaticana (V); il ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] etichetta sociale: e come tale disposta entro vincoli precisi. Non c’è onomaturgia totale (i cognomi non solo esistono, ma o parlante? Quel che ci dice del suo portatore10 Emma, Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi personali11 ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] secondo libro dell'opere burlesche, stampato a Firenze nel 1555, c. 129r).Dal secolo XV si afferma per la medesima motivazione finale tra il toponimo e deretano (cfr. le Astuzie di Giulio Cesare Croce, del 1606: «Per che causa il staffile del ...
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Durante un’appassionante conversazione con il linguista Tullio De Mauro – pubblicata nel 2013 in un volume dal titolo La lingua batte dove il dente duole – lo scrittore e regista Andrea Camilleri dibatte [...] del romanzo: «“càlati juncu ca passa la china” pensa Nenè […]. E c’è un augurio che fa a sé stesso nel pensare a quel proverbio: e editore, 1982.Sciascia, L., Occhio di capra, Torino, Giulio Einaudi editore, 1984.Sottile, R., Le parole del tempo ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] secolo d. C., sulla scia della conquista arabo-islamica della Penisola Iberica (711 d. C.) e della Sicilia (827 d. C.), l’ I nomi degli altri. Deonimici da altre lingue europee7.6 Giulio Vaccaro, Non è poi così lontana Samarcanda. I deonimici venuti ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] dei morti per amore, dove si trovano Paolo e Francesca, c’è anche Didone. L’accoglienza estrema delle donneLe donne ospitano per Mondadori, 1993.Merini, A., Vuoto d’amore, Torino, Giulio Einaudi editore, 1991.Gschnitzer, F., Storia sociale della ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] dell’uso toscano, Firenze, coi tipi di M. Cellini e C. alla Galileiana, 1864.Rubbi, A., Dizionario di antichità sacre e , I nomi degli altri. Deonimici da altre lingue europee7.6 Giulio Vaccaro, Non è poi così lontana Samarcanda. I deonimici venuti ...
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Sport e spectaculaNel mondo antico, lo sport costituiva una parte importante della vita pubblica, carica di interessi e significati politici, sociali e culturali che, proprio come oggi, andavano molto [...] come, seppur con modalità, intensità e finalità differenti, Giulio Cesare e gli imperatori che si susseguirono da Augusto drammatica rissa tra Pompeiani e Nocerini avvenuta nel 59 d. C. nell’anfiteatro di Pompei, in occasione di uno spettacolo di ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] Bari, Laterza, 2014.DCI = Caffarelli, E., Marcato, C., I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico, Torino, , I nomi degli altri. Deonimici da altre lingue europee7.6 Giulio Vaccaro, Non è poi così lontana Samarcanda. I deonimici venuti ...
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Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede un passo per ritrovare sé stesso. Parlar del più e del meno con un pescatore.(Emozioni, Lucio Battisti, 1970) A chi appartengono per davvero le emozioni [...] puoi. Tu chiamale se vuoi...», «Ma nella mente tua non c’è...».L’originalità del brano è fuori discussione, ma il testo e all’improvviso e non in un momento ideale: quando cioè Giulio Rapetti guidava l’auto con moglie e figli passeggeri e non aveva ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...
Autore latino (sec. 4º d. C.) di una Ars rhetorica a uso delle scuole, scoperta da Angelo Mai (1823). Presenta interesse soltanto per le sue fonti (fra cui Quintiliano), per qualche frammento di autore conservatoci, e per l'idea che ci dà dell'insegnamento...
STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: il Circolo linguistico di Praga...