Nacque, il 5 giugno 1553, in Urbino; e vi morì il 10 ottobre 1617. Istruitosi a Padova in varie discipline, fu successivamente al servizio di don Ferrante Gonzaga, del cardinale C. Borromeo, del card. [...] Aldobrandini; fu abate di Guastalla dal 1585 al 1609, e infine segretario e storico del duca di Urbino. Moltissimo meditò e scrisse, rivelando vastità singolare di cultura e varietà grande di attitudini, ...
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Gesuita italiano e celebre missionario, nacque a Brescia nel 1582. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1600, e vi si distinse per la sua inclinazione alle scienze matematiche e alla teologia. Inviato missionario [...] missionaires en Chine, litogr., Shanghai 1891, n. 39; Wieger, Textes historiques, 2ª ed., II, Hien-hien, 1923, p. 1775; C. Sommervogel, Biblioth. de la Comp. de Jésus, Bruxelles 1890 segg., I, coll. 157-160; VIII, col. 1603; H. Cordier, Bibliogr ...
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Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'università di Padova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] patriarca d'Aquileia, ecc.; L'elezione di papa Giulio III; la Guerra di papa Giulio III con Ottavio Farnese, ecc. Pochi invece gli , che il senso profondo dei grandi problemi storici.
Bibl.: C. Cipolla, in Atti d. Reale Accademia delle scienze di ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1493 da Ludovico il Moro e da Beatrice d'Este, ebbe prima il nome dell'avo materno Ercole; poi, rifugiatosi alla corte imperiale [...] 1512), al quale l'assegnò, anche per le insistenze di Giulio II, il congresso di Mantova. Ma Parma e Piacenza erano , con una pensione annua. Morì a Parigi nel giugno 1530.
Bibl.: C. Cipolla, Storia delle signorie, Milano 1878-81; G. Morone, Lettere, ...
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Pittore e incisore toscano. Sono ignote le date estreme della sua vita. La sua attività si svolse tra il 1603 e il 1635, specialmente a Firenze, ma egli lavorò anche a Sansepolcro e in una stampa dichiara [...] le affinità con il Della Bella e particolarmente con Iacopo Callot che il C. aiutò e istradò quando era a Firenze. Del 1605 è il S. conquista del vello d'oro da invenzioni del suo maestro Giulio Parigi. Del 1609 sono il Ritorno di Tobia, Cristo e ...
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Pittore mantovano, nato circa il 1548, morto sessantenne il 5 giugno 1608: formatosi sugli esempî di Giulio Romano, e sugli insegnamenti di Lorenzo Costa il giovine, divenne ben presto un seguace del Parmigianino, [...] soltanto un David che suona l'arpa da F. Villamena (1603).
Bibl.: P. Coddé, Mem. biogr. dei pittori ... mantovani, Mantova 1837; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I e II; F. Malaguzzi Valeri, in Thieme-Becker, Künstler ...
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VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] scrittori in questa lingua.
Bibl.: F. Niccolai, P. V., Firenze 1912; Lettere di Donato Giannotti a P. V., a cura di R. Ridolfi e C. Roth, ivi 1932; C. Roth, I carteggi volgari di P. V., in Rivista storica degli archivi toscani, I (1929), fasc. 3. ...
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Umanista e poeta. Nacque d'umile famiglia nel territorio di Legnago, probabilmente a Vangadizza, nel 1480. Dopo un breve soggiorno a Lodi, andò a Napoli nel 1503, per stringere amicizia col Pontano e averlo [...] dei Francesi nella battaglia di Ghiaradadda (1509), il C. trattò invano per la liberazione di lui; e , dove si era recato oratore a Giulio II, non è chiaro per incarico di chi né per qual motivo. Il C. cooperò all'edizione della Geografia di Tolomeo ...
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Nacque ad Alessandria il 17 dicembre 1704, ed ivi morì il 6 marzo 1785. Studiò a Roma nel Collegio Romano. Destinato alla carriera ecclesiastica, preferì entrare nella Compagnia di Gesù, dove si segnalò [...] istruzione.
Bibl.: G. Albertotti, Lettere di G. C. Cordara a Francesco Cancellieri, con estratti dai "Commentarii de suppressione Societatis Jesu commentarii, Padova 1925, in Gli ultimi anni di G. C. Cordara, Venezia 1927, e in La mortificazione di G ...
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VACHERO, Giulio Cesare
Vito Antonio Vitale
Nato a Sospello intorno al 1586, diede il proprio nome alla più celebre delle congiure ordite nel sec. XVII contro il governo della repubblica di Genova. Di [...] concordia tra i nobili di diversa origine e una maggiore moderazione nelle contese fra nobili e popolani.
Bibl.: G. R. Della Torre, Congiura di G. C. V., in Archivio storico italiano, Append. tomo III (1846), p. 547 segg.; G. Arias, La congiura di G ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...