Patologo e istologo italiano (Varese 1846 - Torino 1901), fondatore della scuola italiana di patologia sperimentale. Allievo di P. Mantegazza, fu prof. incaricato di patologia generale all'univ. di Pavia [...] (1867-72) e poi ordinario all'univ. di Torino. Suoi primi collaboratori furono C. Golgi, P. Foà ed E. Bassini; istituì a Torino il primo laboratorio di patologia generale, e fondò (1876) l'Archivio italiano per le scienze mediche. Dal 1883 socio ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] sacerdote, non si ha altra notizia di lui. Lodato dai contemporanei per la precoce abilità nella miniatura e nel disegno, C. occupa un posto particolare nella storia dell'incisione su rame. Dalle sue opere (Nudo di donna; Concerto; L'astrologo, 1509 ...
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Criminalista (Alessandria 1525 - Cartagena 1575); studiò diritto a Pavia e a Bologna, dove ascoltò A. Alciato, N. Belloni e I. Alba. Podestà a Cremona dal 1559 al 1561, da Filippo II fu nominato membro [...] maggiore, Sententiae receptae (1555-59), tratta nei primi quattro libri il diritto civile e il feudale, e nel quinto, cui il C. deve soprattutto la sua fama, la materia criminale. L'opera ebbe molte edizioni fino al sec. 18º in Italia e all'estero ...
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Poeta (Napoli 1570 circa - ivi 1646 circa); si può considerare il padre della letteratura dialettale napoletana d'arte. Le sue opere principali sono La vajasseide (1612), cioè poema delle serve ("vajasse"); [...] Lo cerriglio 'ncantato (1628), anch'esso in ottave e anch'esso in 7 canti, dedicato a un'osteria. Sovente il C. raggiunge una certa vivezza amaramente sarcastica, un effetto comico intenso soprattutto quando il suo occhio si posa sul mondo variopinto ...
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Uomo politico e generale nato a Forum Iulii (Fréjus) nel 40 d. C., morto nel 93, forse avvelenato per ordine dell'imperatore Domiziano. La sua vita è narrata dallo storico Tacito, che ne era il genero. [...] Tribuno della plebe (66), pretore (68), legato di Vespasiano in Aquitania (74-76), consul suffectus e pontefice, fu poi legatus Augusti pro praetore in Britannia, ove procedette alla sottomissione di molte ...
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Nobile batavo, ufficiale romano; nel 69 d. C. sollevò il suo popolo, col fine apparente di aiutare Vespasiano. Questi, a dominio consolidato, dovette mandare contro C. un esercito comandato da Petilio [...] Ceriale che represse la rivolta ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] , d'altronde, l'elevazione al seggio pontificio del card. Giulio de' Medici (Clemente VII), col quale egli era in intima G. (Firenze, voll. 4). A questa è seguita l'edizione di C. Panigada, Bari 1930 (voll. 5, sostanzialmente d'accordo con quella del ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] 'argento è dovuto realmente alla luce e non all'aria fu, nel 1727, J. H. Schultze. Nel 1763 W. Lewis e nel 1777 C. W. Scheele studiarono ancora l'azione della luce sul nitrato d'argento; lo Scheele trovò anche che i raggi azzurri e violetti erano più ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] il nome; ebbe un periodo di relativa flondezza al tempo di Giulio II, cui si deve anche un tentativo di ripopolamento; in tempi d'accordo nel fissare la fondazione di Ostia intorno al 330 a. C., ed è da questo tempo che cominciano la storia e la vita ...
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Per gli ultimi venti anni, durante i quali la produzione del libro ha fatto registrare mutamenti notevoli, manca un'analisi complessiva dell'editoria libraria, e mancano indagini conoscitive dei singoli [...] in a) editoria scolastica, b) editoria di cultura, c) editoria di massa: queste tre branche producono circa 15. opere di diritto, scienze storiche e sociali, letteratura.
torino. - Giulio Bolaffi, raccolte ed edizioni d'arte. Paolo Boringhieri (1957) ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...