Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, fu eletto papa a Venezia (1800); pochi mesi dopo entrava a Roma. Assistito dal cardinale C. Consalvi, che nominò segretario di stato, restaurò l'influenza della Chiesa ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] popolo e nel 1270 fu allargato da 24 a 36 membri. Ebbe potere politico fino al 15° secolo.
C. ORDINARIO PUBBLICO DEL Card. Rolandas Makrickas, Diaconia di S. Eustachio
17. Card. Mykola Bychok, C.Ss.R., Titolo di S. Sofia a Via Boccea
18. Card. ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] in cui si realizza l'unione dei fedeli che partecipano al corpo di Cristo.
L'espansione
La diffusione del c. in Europa fu rapida. In Svizzera si sovrappose alla tradizione zwingliana. Costituita in Ginevra la sua roccaforte, si propagò in Francia ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] ed esercitò la professione di avvocato e notaio a Ossana e a Trento. Fu poi, tra il 1550 e il 1553, alla corte di Vienna, e nel 1556 a Milano, nella cancelleria del card. C. Madruzzo governatore della città. Fuggito in Svizzera con F. Betti nel 1557 ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] mare e liberando Gazara e Gerusalemme (142). Nominato dagli Ebrei capo dell’esercito e dello Stato e sommo sacerdote (141), fu anche riconosciuto dai Romani e pare che abbia battuto moneta. Nuove divergenze con i Seleucidi condussero a una guerra in ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] lo depose nella giuncaia del Nilo entro una cesta, e qui fu trovato da una figlia del faraone, che lo prese e lo dell’Esodo, prevale oggi la tesi che essa sia il 13° sec. a.C. Il faraone persecutore può essere Ramesse II (1279-12 ca.) e quello dell ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] ad annettere allo Stato pontificio il Ducato di Urbino (1631). Fu uomo amante del fasto e gran mecenate, colto e umanista, Inquisizione (processi di M. A. De Dominicis, T. Campanella, C. Cremonini, Galileo, ecc.); condannò il giansenismo (1640, 1643); ...
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Sacerdote e scriba ebreo. Secondo il libro della Bibbia che porta il suo nome, E. fu protagonista, insieme con Neemia, della restaurazione della comunità giudaica in Gerusalemme dopo l'esilio babilonese [...] le fonti bibliche sarebbe giunto in Palestina prima E. (458 a. C., e allora si tratta di Artaserse I), poi Neemia (445, e sarebbe giunto solo sotto Artaserse II, all'inizio del 4º sec. a. C. L'attività di E. è narrata, insieme a quella di Neemia, nei ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] sotto vari nomi (dal 1776 con quello definitivo di A. C.). Entrato, a Londra (1776), in contatto con alcuni ambienti loggia della sua setta. Arrestato da parte del S. Uffizio, fu sottoposto a processo, conclusosi (17 apr. 1791) con la condanna ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] studiato in apposite scuole dove si apprende la scienza del taǵwīd, ovvero recitazione salmodiata.
La prima traduzione del C. in Occidente fu quella latina di Roberto di Chester (12° sec.), eseguita su incarico di Pietro il Venerabile, abate di Cluny ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...