CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] del Corelli, ma similmente a quanto andavano realizzando in quegli anni i migliori elementi di quella scuola, il C. fu molto interessato a sviluppare una tecnica virtuosistica prestigiosa che realizzasse i più diversi effetti sonori ricavabili dallo ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] dalle scene, visse agiatamente gli ultimi anni prima ad Arpino e poi a Roma, dove morì il 25 ott. 1761.
Il C. fu uno dei più famosi sopranisti del secolo XVIII: e aveva "une voix douce, pure, penétrante, étendue, jointe à une expression naturelle ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] di Adrian Brunel o Bitter sweet (1933; Ottocento romantico) di Herbert Wilcox, una trasposizione definita volgare dal commediografo. C. fu quindi produttore e sceneggiatore del film This happy breed (1944; La famiglia Gibbon), tratto da una sua pièce ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] di Toscana, che avvenne dopo l'estinzione della dinastia medicea Fabbri-Settesoldi). Almeno dal 1752 fino al 1762 il C. fu maestro di cappella nella cattedrale di Livorno. Analoga carica ricoprì presso la corte granducale di Firenze (a partire dal ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] andò di casa, e la madre, merlettaia, dovette badare da sola ai suoi bambini, finché si ammalò gravemente. A dieci anni C. fu così costretto a lasciare la scuola e con il fratello Paul trovò lavoro nel circo Medrano; a dodici cominciò a esibirsi come ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] a determinare i criteri di casualità nell'evento musicale, oppure entrando appieno nell'evento stesso o nella partitura. C. fu legato da un duraturo sodalizio artistico al coreografo Merce Cunningham. In questo quadro si inseriscono anche lavori per ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] Natale, Buon Anno (1989), oltre a due lavori per la televisione ‒ dalla quale, al contrario di molti suoi colleghi, C. fu subito attratto ‒ come Le avventure di Pinocchio (1972), il cui motivo conduttore sarebbe rimasto nella mente di molti bambini ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] di tipo fenicio, rimangono testimonianze lapidarie, su òstraka e, più tardi, su monete. A partire dal 5° sec. a.C. fu affiancata dai caratteri in uso per l’aramaico, detti quadrati o assiri (introdotti secondo la tradizione dai reduci della cattività ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] della danza, poi il gruppo dei danzatori in canto e la loro danza, di solito in onore di qualche dio. Il c. greco più antico fu detto c. ciclico perché i coreuti si disponevano in tondo intorno all’altare del dio; era di origine cretese e popolare e ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] di Euripide, poeta tragico ateniese (480-406 a. C.). Fu rappresentata nel 438, come quarto dramma, cioè per . von Gluck, su libretto di R. Calzabigi (1767). Quest'ultima fu applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a Parigi in altra versione ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...