CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di rinvenimenti di sepolture doppie.A Roma l'avvenimento che segnò definitivamente l'abbandono dei c. suburbani e avviò in modo massiccio le traslazioni fu l'assedio della città da parte dei Longobardi di Astolfo, quando, come riporta un costituto ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] a venti a seconda dei biografi - e dalla madre. La comunità si stabilì nel monastero che poi fu detto del Corpus Domini. Ne fu badessa C., che in pochi anni riuscì a fare del monastero bolognese un centro particolarmente vivace di vita intellettuale ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] da Y. ben Ḥayyīm (1525-26), base delle successive fino a quelle critiche di C.D. Ginsburg (Londra, 1908-26) e R. Kittel (1906; 7a ed. a del sec. 4°), il C (Palinsesto di Efrem dal testo soprascritto, sec. 5°, a Parigi, ove fu portato da Caterina de’ ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] Bologna completò la sua cultura e a Genova, nel 1528, fu ordinato sacerdote. Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l'appoggio del nipote del suo predecessore, card. C. Borromeo. Rigido ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] 1158 e 1177). Successe, ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. del 1191. Il giorno dopo il re crociato, e occupò persino terre della Chiesa; ma C. non volle scomunicarlo, anzi assicurò al figlio di lui Federico ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] manifestazioni analoghe che vengono sperimentate come caratteristiche della vita. Non c’è popolo presso il quale non si trovi la nozione Tertulliano, per il quale l’a. è materiale, e che fu ripresa nel 19° sec. dal generazionismo di J. Frohschammer); ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] popolo ha vissuto per circa duemila anni - dal 70 d.C., anno della distruzione del tempio a Gerusalemme da parte dell'Impero scuole. Un altro evento cruciale nella lunga storia della diaspora fu certo il 1492, anno della cacciata dalla Spagna. E ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] etiopico (anteriore al 200 a.C.), è ripresa nell’apocrifo giudaico Vita di Adamo ed Eva (1° sec. d.C.), è riecheggiata nel Nuovo Testamento delle milizie celesti e in particolare la vittoria dell’arcangelo Michele, fu tema caro alla Controriforma. ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] i Barberini da lui processati. La sua politica fu in generale favorevole alla Spagna, pur condannando dopo la di Roma giovandosi dell'opera di G. L. Bernini, F. Borromini e G. e C. Rinaldi. Ampliò il borgo di S. Martino al Cimino (1646-52, a opera di ...
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Cardinale (Firenze 1685 - Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII, fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, in [...] quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d'arte, ora nel Museo nazionale d'arte antica a palazzo Barberini ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...