Matematico italiano (Pistoia 1823 - Soiana, Pisa, 1892). Allievo di O. F. Mossotti, fu dapprima prof. di liceo; poi, dal 1857 alla morte, prof. all'univ. di Pisa, e dal 1863 direttore della Scuola Normale [...] alla vita politica, e senatore (dal 1884). Analista e geometra, egli fu anche tra i maggiori fisici teorici italiani di quel periodo. Dal 1850 nelle quali per primo (quindici anni prima di C. Weierstrass) sviluppò l'idea geniale della decomposizione ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] stelle; con le Cronografie fondò la cronologia storica (E. vi fissava la caduta di Troia al 1184). Famoso fu però soprattutto per le opere di matematica e di geografia matematica (nel Platonico trattava problemi fondamentali di matematica); inventò ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] che divenne presto famosa, quindi insegnò ad Atene. Fu uno dei grandi scienziati dell'antichità. Nel campo filosofico contraddizioni collegate alla nozione intuitiva di "infinito". E. fu il creatore della teoria delle proporzioni che si trova esposta ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] le distingua dalle altre attività umane in vista di una loro considerazione comune. Il primo s. delle belle arti fu proposto da C. Batteux (Les beaux-arts réduits à un même principe, 1746), secondo il quale le arti ‘maggiori’ (poesia, musica, pittura ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] del Carmagnola e di dodecasillabi nel primo dell’Adelchi) non fu alieno A. Manzoni, che però se ne servì per autentiche A è il piano euclideo e si consideri il triangolo di vertici a, b, c; infine deve risultare d(a, b)=0 nel solo caso a=b; se invece ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] e il Journal of Law & Economics, di cui Coase fu direttore). Il secondo filone di studi, più istituzionalista, raccoglie i con la geometria algebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. Jacobi, F. Klein ecc.).
L’esigenza di rendere coerente ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] colore della s. cambia, passando dal violetto (W) fino al rosso (M, C, S). Ciascun tipo spettrale viene, a sua volta, suddiviso in 10 sottotipi, . La prima prova sicura dell’esistenza delle s. doppie fu ottenuta nel 1803 da F.W. Herschel, che riuscì ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] modello evolutivo più complesso e che ebbe maggiore influenza fu quello proposto nel saggio Ancient society dall’americano L per ottenere l’autorizzazione a compierli (art. 181 c.c.). L’art. 540 c.c. stabilisce, con una norma che migliora la posizione ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] e le sue dimensioni spaziali
La scoperta del n. fu fatta nel 1911 da E. Rutherford sulla base dei risultati dato dalla [4] e la massa effettivamente misurata, M(Z, N), moltiplicata per c2 (c=3∙108 m/s è la velocità della luce nel vuoto), cioè
[5] B(Z ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] e organizzando rastrellamenti e deportazioni. Anche la Risiera di San Sabba (Trieste) fu utilizzata come c. di concentramento dai Tedeschi. C. di concentramento sovietici. Istituiti sin dal 1922 per detenere controrivoluzionari e ‘criminali politici ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...