LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] nella maggioranza dei casi come particelle a massa nulla. Non c'è nessuna contraddizione nell'ammettere che i neutrini siano delle particelle anni dopo l'interazione dei neutrini con la materia fu inserita in maniera coerente nella teoria di E. Fermi ...
Leggi Tutto
FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] dal sole in elettrica prendono il nome di celle fotovoltaiche o celle solari.
L'effetto fotovoltaico fu osservato per la prima volta da A.-C. Becquerel nel 1831 in soluzioni elettrolitiche; all'inizio del 20° secolo un effetto molto più rilevante ...
Leggi Tutto
RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] dell'elettrone e quella del protone fu ottenuta in camera di Wilson da S. H. Neddermeyer e C. D. Anderson; ricordiamo che l ; supponiamo infatti il mesone in moto con una velocità v = β c (β è quindi il rapporto tra la velocità del mesone e la ...
Leggi Tutto
FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] , il quadrimpulso qm dato da:
qμ=piμ-pfμ=(pi−pf, i(Ei−Ef)/c)=(q, iℏω/c) [1]
in cui pi, Ei, pf ed Ef sono impulso ed energia perciò, gigante. L'interpretazione di questo fenomeno collettivo fu presto data con modelli macroscopici. Secondo M. Goldhaber ...
Leggi Tutto
PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] in teoria delle perturbazioni, della QCD.
Il modello a p. fu proposto (R.P. Feynman, J.D. Bjorken) con l' tramite le relazioni: Q2=(4EE′/c2)sin(ϑ/2) e ν=E-E′, in cui c è la velocità della luce. È importante notare che, a fissata energia E del fascio, ...
Leggi Tutto
MESONE
Giacomo MORPURGO
. Nel 1937 C. D. Anderson e S. H. Neddermeyer fecero notare come i dati sperimentali (ottenuti a mezzo della camera di Wilson) relativi alle perdite di energia delle particelle [...] sono avuti sostanziali contributi specialmente ad opera di C. M. G. Lattes, G. P. S. Occhialini, C. F. Powell e di Lattes e E. si scoperse il mesone (μ) nella radiazione cosmica si fu condotti ad identificare tale mesone μ della radiazione cosmica con ...
Leggi Tutto
UNITÀ, Sistemi di
Claudio Egidi
(XXXIV, p. 714; App. III, II, p. 1016; IV, III, p. 729)
Evoluzione e caratteristiche. - Dal 1795, allorché fu creato in Francia il Sistema Metrico Decimale, numerosi [...] a semplificare quasi sempre le espressioni rispetto a quelle scritte con le sole u. di base. Per es., per l'u. di capacità elettrica si ha: 1 F = 1 C V−1, anziché 1 F = 1 m−2 kg−1s4A2; per l'u. di resistenza: 1 Ω = 1 V A−1, anziché 1Ω = 1 m2kg s−3A−2 ...
Leggi Tutto
SUPERRADIANZA-SUPERFLUORESCENZA
Rodolfo Bonifacio
Il termine "superradianza" fu coniato nel 1954 dal fisico americano R.H. Dicke a indicare la possibilità di emissione spontanea e coerente di radiazione [...] A, vol. 2 (1970), p. 1730; R. Bonifacio, M. Gronchi, L.A. Lugiato e altri, in Cooperative effects in matter and radiation, a cura di C.M. Bowden e altri, New York 1977; H.M. Gibbs, Q.H.F. Vrehen e H.M.J. Hikopoors, in Physical review letters, vol. 39 ...
Leggi Tutto
VETRI DI SPIN
Miguel Angel Virasoro
Possono essere definiti come insiemi di magneti elementari (spin) le cui interazioni sono, a caso, ferromagnetiche o antiferromagnetiche secondo una legge di probabilità [...] particolare stato di equilibrio. Nei sistemi disordinati tale conoscenza non c'è e, d'altronde, questa metodologia non permetterebbe di di equilibrio del riconoscimento. Il metodo delle repliche fu applicato con successo alla comprensione di ambedue i ...
Leggi Tutto
Richardson, Robert Coleman
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Washington il 26 giugno 1937. Laureatosi in fisica presso il Virginia Polytechnic Institute di Blacksburg (1958), ha poi conseguito [...] il Ph.D. presso la Duke University di Durham (N.C.) nel 1965. La sua carriera accademica, tranne un breve periodo iniziale isotopo He-3. Lo stato superfluido dell'He-3 fu rilevato grazie a un apparato criogenico progettato per raggiungere temperature ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...