In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] che dell’energia hν anche di una quantità di moto hν/c.
Il q. d’azione
Una crisi dei principi della fisica classica specialmente in spettroscopia, notevolissimi risultati.
Questa situazione critica fu superata, a partire dal 1925, per opera di W ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] però è diventato possibile tradurre in scienza queste intuizioni. Fu il biologo americano J. Lederberg a coniare negli anni S.L. Miller (1930-2007), sotto la guida del premio Nobel H.C. Urey, provò a simulare l'ambiente della Terra di 3,5 miliardi di ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] italiana di quale (lat. qvalis). La forma U della lettera V comparve nelle iscrizioni latine fin dal 2° sec. d.C., ma fu solo una variante calligrafica; e tale si mantenne, maiuscola o minuscola, per molti secoli.
Nel tardo Medioevo si diffuse l’uso ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] eccessivo. L’impiego d’un i minuscolo senza punto fu rinnovato nel 16° sec. da C. Tolomei e da P.F. Giambullari, in via non può essere segno diacritico se non è preceduto da una delle consonanti c, g, sc, gl o eccezionalmente gn; un i non può essere ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] ad Atene tutti i monumenti che rappresentano lo stile c. (quelli sull’acropoli e in particolare il Partenone), Fu Marx a coniare l’espressione economia c., contrapponendola all’economia volgare. Altri economisti legati in vario modo alla scuola c ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] alle vocali o, u. Ben presto, tuttavia, l’uso del q fu ristretto ai casi in cui questa lettera fosse seguita da un u in la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito un c al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] i f. seguono la statistica di Bose-Einstein.
Il f. fu introdotto nel 1905 come ipotesi euristica da A. Einstein, il quale con cui si propagano le componenti polarizzate del segnale; c) gli effetti non lineari presenti nella trasmissione del segnale ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] in ogni posizione; ma verso il 3°-4° sec. d.C. si diffuse gradatamente una pronuncia assibilata dei gruppi ti + o tra vocale e liquida, all’interno di parola; questa sonorizzazione fu accolta più tardi dalla Toscana per imitazione in un buon numero ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] in un primo tempo come doppione dell’S e poi soppressa in quanto inutile da Appio Claudio Cieco, fu introdotta di nuovo nel 1° sec. a.C. per trascrivere la sibilante sonora che ricorreva nei grecismi sempre più numerosi, ma per non turbare l’ordine ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] i caratteri p. come logicamente elementari (per es., C. Lévi-Strauss, La pensée sauvage, 1962); altre invece rivalutazione del Medioevo propria del gusto romantico. L’entusiasmo per i p. fu volto, più che a valori di stile, alla serietà morale e ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...