FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] fisica, intelligenza e "crin fulvo". Certo la sua gioventù non fu facile e il F. poté studiare solo a prezzo di gravi secondo, molto più prossimo alla realtà di quello ottenuto da C. Wheatstone con celebri esperienze che davano un valore di 460 ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] dell'I.R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Fu membro di molte accademie scientifiche, preside dell'Accademia Olimpica di Vicenza, dell'epoca, tra cui G. Stratico, A. Bellani, G. Belli, C. Matteucci, L. Nobili, S. dal Negro e, per la sua ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] A. Moretti e successivamente, venuto a morte il Moretti, senza neppure avere im'zlato, pare, le lezioni, nel gennaio 1662 fu preferito a C. Rinaldini e assunto alla cattedra, che mantenne sino alla morte, avvenuta l'11 ott. 1697.
La prima opera data ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] campo dello strumento; fu ideato da J. Fraunhofer, ma il primo che ne fece un uso esteso fu A. Secchi, ), detta angolo di dispersione prismatica e che di solito non supera 3°. (c) P. riflettente. Dalle equazioni del p. si ricava che si ha riflessione ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] studio della conducibilità elettrica di elettroliti, fu poi estesa ai conduttori metallici e generalizzata per la polarizzazione di dielettrici polari: v. dielettrico: II 131 a. (c) ◆ Grandezza che è alla base della definizione della lunghezza di D. ...
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fotoelasticita
fotoelasticità [Comp. di foto- e elasticità] [MCC] [OTT] Tecnica ottica, basata sulla birifrangenza meccanica, per valutare la distribuzione e l'entità delle tensioni in una struttura [...] aveva elaborato la teoria. Come materiale per i modelli fu usato prima il vetro, poi la celluloide, la xilonite i polarizzatori è inserita la lamina fotoelastica, l'ampiezza della luce emergente da c è proporzionale a sin(2α)sin[ω(t₁-t₂)/2] sin{ω[t-( ...
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CHISTONI, Ciro
Silvia Caprino
Nacque a Ostiano, in provincia di Cremona, il 4 ott. 1852 da Giuseppe e Maria Mosconi. Si laureò in fisica nell'università di Padova nel 1876.
Fu presto nominato assistente [...] Il suo progranima di formare una carta magnetica dell'Italia fu in parte compiuto in una nota che apparve nel 1887sulle pp. 340-46; 2, pp. 451-56).
Nel 1906 il C. passò professore ordinario per la fisica terrestre nell'università di Napoli. Ebbe ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] era ormai accettata e le ricerche del britannico James C. Maxwell e del tedesco Heinrich Hertz avevano provato che radiazione luminosa. Ai corpuscoli luminosi di Einstein, i quanti di luce, fu dato il nome di fotoni. Per il suo lavoro sui quanti di ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] essere esercitata dalla luce o dal calore incidente" (p. 54). Fu L. Boltzmann che nel 1884, riprendendo le considerazioni del B. da dai detriti neri di carbonio disgregato fu ottenuto un composto dal B. detto "mellogeno" (C.H.O,) o "mellitogeno", ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] di V. come di due oggetti distinti: Espero e Lucifero; fu più tardi Pitagora a riconoscere l'identità dell'astro del mattino di sopra delle nuvole la temperatura di V. è di -40 °C, ma aumenta rapidamente in profondità; la sonda spaziale Venera 7 ha ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...