Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] Cambridge (1875) e alla Royal Institution di Londra (1887). Fu socio straniero dei Lincei (1909). Nel 1887 la pubblicazione dei idrogeno liquido nel vuoto, realizzò una temperatura di -260 ºC e ottenne una parte di idrogeno allo stato solido. ...
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Generale, uomo politico, fisico e matematico (Nolay, Côte-d'Or, 1753 - Magdeburgo 1823). Entrato nel Comitato di salute pubblica, nell'ottobre 1793 studiò e diresse insieme al gen. Jourdan le operazioni [...] : dello spalto di contropendenza delle batterie per casematte e dei muri distaccati di scarpa (muri alla C.). Quando la Francia fu invasa nel 1814, il C. offrì i suoi servigi a Napoleone, che poi durante i Cento Giorni lo nominò ministro degli ...
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Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] . Ciò permise a D. di ipotizzare l’esistenza dell’antiparticella dell’elettrone (positrone), che fu scoperta sperimentalmente da C. Anderson nel 1932. Sempre nell’ambito della matematica della meccanica quantistica, D. introdusse la distribuzione ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] sperimentale della costante G della gravitazione universale, detta appunto costante di C., effettuata nel 1798; per tale determinazione il C. si servì (esperimento di C.) di una bilancia di torsione costruita (1795) dall'astronomo J. Michell ...
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Studiosa di fisica francese (Parigi 1897 - ivi 1956), figlia di Pierre e di Marie Skłodowska Curie. Dal 1920 frequentò l'Institut du radium diretto dalla madre, dedicandosi a misure di radioattività e [...] confermarono i risultati e accertarono che il nuovo elemento era proprio il lantanio: il fenomeno fu interpretato subito da molti fisici, tra i quali Frédéric J.-C., come dovuto alla fissione dell'atomo d'uranio. Dal 1946 fece parte, insieme col ...
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Comune della prov. di Trapani (fino al 1934 Monte San Giuliano; 47,3 km2 con 28.642 ab. nel 2008), situato a 750 m s.l.m. sulla vetta del monte omonimo.
Storia
Città degli Elimi, E. fu occupata nel 6° [...] e tecniche diverse, tra il periodo elimo e quello punico. Tra il 4° e il 2° sec. a.C. si data la necropoli tardo-punica. In età medievale E. fu fortezza dei Saraceni.
A E. ha sede la fondazione Ettore Majorana, che organizza corsi di fisica, seminari ...
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Fisico (Langford Grove, Essex, 1842 - Witham, Essex, 1919). Successore (1879) di J. C. Maxwell nella cattedra di fisica sperimentale a Cambridge, lasciò l'insegnamento, dal 1884 al 1887, per dedicarsi [...] elasticità. Le sue ricerche sulla densità dei gas lo condussero alla scoperta del primo gas nobile dell'atmosfera, l'argo: appunto per tale scoperta, effettuata in collaborazione con W. Ramsay, gli fu assegnato il premio Nobel per la fisica nel 1904. ...
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Matematico e fisico greco (3º sec. d. C.; secondo altri 2º, e anche 1º sec. d. C.). Mentre ben poco si sa della sua vita, quasi intatti ci sono giunti i suoi numerosi scritti (Pneumatica, Sulla costruzione [...] S del triangolo per mezzo dei lati a, b, c (p essendo il semiperimetro), nota come formula di E. n E. fu grandissimo tecnico (fu detto ὁ μηχανικός), forse il maggiore dell'antichità (fu anche direttore della scuola meccanica di Alessandria). Oltre a ...
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In fisica, comportamento magnetico di determinate sostanze (per es., il MnO) nelle quali, a differenza di quanto avviene in quelle ferromagnetiche, i momenti magnetici elementari si ordinano in sottoreticoli [...] a zero tendente allo zero assoluto, assume un valore massimo in corrispondenza di una determinata temperatura, caratteristica della sostanza e detta punto di Néel. Una teoria dell’a. fu formulata da J.H. van Vleck nel 1941; una conferma sperimentale ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] per rivelare particelle ionizzanti e fu tra i primi a mostrarne la validità nelle ricerche sui raggi cosmici e sulle particelle elementari; con tale metodo (detto delle lastre nucleari) scoprì (1947), con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...