Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] della curva d’intradosso sia rispettivamente uguale (fig. 3A), minore (fig. 3B, C, G, L, N) o maggiore (fig. 3D, E, F, H a Rimini; di Traiano ad Ancona e a Benevento; dei Gavi a Verona; quelli del Foro di Pompei; molti in Africa fra cui quello ...
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Matematico, socio nazionale dei Lincei e accademico pontificio. Nato a Verona il 18 aprile 1875, si laureò (1898) a Bologna, dove ebbe maestri S. Pincherle, F. Enriques, C. Arzelà, e fu successivamente [...] professore nelle università di Cagliari (1903-05), Modena (1905-18), Padova (1918-24). Fu poi trasferito a Roma, dove tuttora insegna analisi matematica e geometria analitica nella facoltà di architettura.
La ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] i 'maestri d'abaco', ricorre nell'anno 1284 negli statuti di Verona. Il primo maestro d'abaco di cui è stato tramandato il recente traduzione del commento di Eutocio di Ascalona (VI sec. d.C.) al trattato De sphaera et cylindro, per esempio nel modo ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] si ha in estate, quella dei suicidi in primavera. Non c'è invece un ritmo stagionale per il cancro e per le Bruni, E. (a cura di), Teoria delle decisioni in medicina, Verona 1981.
Goldman, L., Diagnostic advances versus the value of the autopsy ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] . sono anche alle pp. 352, 358, 364, 451); e da G. Biadego, Lettere di A. Volta ai veronesi P. C. e A. M. Lorgna, Verona 1899 (cfr. anche A. Volta, Epistolario, a cura di F. Massardi, IV, Bologna 1953, pp. 293 s., 352-355). Nei citati Scritti inediti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] di terra).
Dai documenti risulta pure che quando era ancora dimorante a Verona richiese al Senato veneto, e la ottenne in data 11 dicembre momento che il filosofo Euclide di Megara (450 a.C. ca.-380 a.C. ca.) era vissuto almeno un secolo prima dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] delle scienze, il sodalizio scientifico fondato a Verona da Anton Maria Lorgna (1782), riuniva sotto al 1813, «Physis», 1992, 29, pp. 745-70 .
F. Barbieri, C. Fiori, Paolo Ruffini all’Università di Modena, Atti del Convegno di studi in memoria ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] veneta, e lo seguì nei suoi spostamenti, per esempio a Verona (1548-49) dove - racconta il Baldi - egli sarebbe riuscito del libri I e II. II duca inviò anzi il manoscritto del C. a Francesco Barozzi, che in quegli anni cercava presso il Clavius ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] cc. 71-72 r-v, e in modo più diffuso da C. de Boissière, Le tres excellent et ancien ieu pythagorique, dict rytmomachie I, Venetiis 1726, p. 322; S. Maffei, Verona illustrata, parte terza, Verona 1732, CoI. 243; M. Foscarini, Della letteratura ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...