Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di riferimento unico nel suo genere della letteratura tedesca. A completare la triade dei grandi di una felicissima stagione fuC.M. Wieland, scrittore di eleganza e grazia ineguagliabili (da ricordare soprattutto il romanzo Agathon, 1766-67, e il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] D. Fontana si collegò agli esempi romani, specie con il lucano F. Grimaldi; ma la personalità dominante fu il bergamasco C. Fanzago: operosissimo anche come scultore, svilup;pò dalle premesse del manierismo toscano (G. A. Montorsoli, Giambologna, M ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] della letteratura in prosa favorì la nascita di generi autonomi quali la saggistica. Figura di rilievo in questo campo fuC. Busken Huet, letterato fecondo e spirito polemico che, oltre a Litterarische fantasiën en kritieken («Fantasie e critiche ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] solo nel 19° sec. con le opere di compositori come J.P.E. Hartmann e N.W. Gade. Protagonista del 20° sec. fu invece C.A. Nielsen, compositore e maestro di quasi tutti i musicisti danesi del Novecento (tra questi J.L. Emborg, E. Reesen, J. Bentzon ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fuC. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] Uberti (il Porporino), G. Majorano (il Caffarelli), C. Broschi (il Farinelli). Tenore, soleva dar saggio della insegnare al conservatorio di S. Maria di Loreto (1739-41); fu quindi a Vienna e successivamente a Dresda, come direttore della cappella ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] di una celebrata schiera di violinisti come M. Elman, J. Heifetz, T. Seidler, ecc.
Il primo violinista notevole della Polonia fuC. G. Lipiński (1790-1861) amico e rivale di Paganini, cui seguirono il già citato Wieniawski (1830-80), virtuoso e ...
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Musicista (Chartres 1838 - Parigi 1873). Il suo vero maestro fuC. Franck, del quale egli seguì l'indirizzo spirituale e le forme stilistiche. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. Compose [...] un salmo per soli coro e orchestra e un certo numero di musiche strumentali da concerto e da camera ...
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Musicista (Napoli 1782 - Novara 1873). Studiò specialmente con S. Valente, F. Fenaroli e G. Paisiello. Attivo in molte città italiane ed estere, fu a Londra direttore del King's Theatre e prof. alla Royal [...] S. Gaudenzio, per la quale compose musica sacra (un Requiem per Carlo Alberto; Messe, con organo o con orchestra, ecc.). Il C. era però già noto per le sue moltissime opere teatrali, comiche e serie, rappresentate in varie città dal 1807 al 1841, ma ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] . Nei poco più che due anni di servizio effettivo alla corte imperiale (nominalmente 1º genn. 1666-31 marzo 1669) il C. fu attivissimo per le musiche spettacolari destinate a festeggiare l'arrivo (dic. 1666) della sposa imperiale, l'infanta di Spagna ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] opera a stampa): il Pitoni attesta che per quella corte "ogni anno faceva un oratorio e andava in persona a regolarlo". Il C. fu anche in rapporto con la corte di Parma: la cosa per ora è documentata soltanto dal diploma con il quale Ranuccio II ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...