CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] ha uno stile irriprovevole, che accenna di poter far meglio mentre è già riuscito a far molto bene".
Ed invero il C. fu artista dignitoso e soprattutto consapevole delle sue qualità come dei suoi limiti, tanto che Ippolito Valletta ebbe a dire di lui ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] sollevare dubbi sul fatto se fosse lecito ad un laico trattare problemi teologici.
Alla morte di Cosimo II (1621), C. fu nominata reggente, insieme con la nuora Maria Maddalena; le due granduchesse dovevano essere assistite da un Consiglio di quattro ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] costituzione di una compagnia di teatro stabile che avrebbe dovuto riunire gli attori più famosi del tempo, anche il C. fu invitato a collaborare all'iniziativa, che però fallì; non mancarono tuttavia critiche al suo atteggiamento conciliante verso l ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] il suo nome era molto diffuso tra gli abitanti greco-arabi della Sicilia occidentale, mentre in Calabria era quasi sconosciuto. C. fu quindi con molta probabilità un siciliano cristiano di origine o greca o araba, e apparteneva alla piccola élite di ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] 'inizio dell'anno 1879 il comitato esecutivo si trasformava nella Società di esplorazione commerciale in Africa di cui il C. fu prima vicepresidente e poi (dal 1882 al 1884) presidente. In seguito la Società di esplorazione, riservandosi il solo fine ...
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CAVALCANTI, Aldobrandino (Ildebrandinus)
Agostino Paravicini Bagliani
Membro di una nobile famiglia guelfa di Firenze, lo si dice generalmente nato nel 1217; ma questa affermazione deriva soltanto dal [...] Vasari nel sec. XVI, nella parete della navata destra, sull’angolo della crociera accanto alla cappella Rucellai.
Il C. fu un celebre predicatore. I suoi sermoni godettero di una larghissima diffusione. In parte essi furono falsamente attribuiti ad ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] di Palermo affermasse la profonda "convinzione della commessa reità degli imputati".
Con decreto del 14 nov. 1875 il C. fu nominato procuratore generale della Corte d'appello di Napoli e quindi trasferito, dall'8 luglio 1876, alla procura generale ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] gloria di legno della cattedrale di Maiori.
Nella fase centrale e certamente più significativa della sua attività il C. fu dunque "il più marcato interprete, a Napoli, del gusto manieristico recato nell'area mediterranea dal Montorsoli" (Bologna). E ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] 1954).
Oltre che autore di un famoso ritratto di G. Carducci, frequentatore del salotto letterario di famiglia, il. C. fu impegnato in ritrattì ufficiali retrospettivi (Ritratto di Garibaldi per il municipio di Livorno), in "istantanee" di importanti ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] sapore provinciale" (Pignatti, 1955, p. 232).
Scolaro e forse anche collaboratore di Giovanni Bellini, attorno al 1500, il C. fu influenzato anche da Alvise e Bartolomeo Vivarini e da Cima da Conegliano. L'esempio di Alvise, sottolineato dal Pignatti ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...