Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] oltre a R. Wagner e F. Nietzsche) E.A. Poe e quei poeti inglesi come J. Keats, P.B. Shelley, A.C. Swinburne e D.G. Rossetti, nei quali il titanismo romantico, perduta l’originaria impetuosità, aveva fatto posto a un morbido, estenuato godimento della ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] rivolta contro il compromesso che si delineò verso il 1875 fu precorso dalla pubblicazione dei Poems and ballads (1866) di A.C. Swinburne, che sfidò i lettori con l’ardente sensualità dei suoi canti. Da lui presero le mosse i decadenti e il movimento ...
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(fr. Tristan; ingl. Tristram; sp. Tristán; ted. Tristan) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d'amore appare dapprima in un poema francese della fine del sec. 12°, il Tristan del poeta anglo-normanno [...] Bédier; in Inghilterra Le Morte Darthur (1485) di Th. Malory e il poema Tristram of Lyonesse (1882) di A. C. Swinburne; in Spagna El cuento de Tristán, versione prosastica del Roman francese.
La leggenda era impostata sui seguenti elementi narrativi ...
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Scrittore inglese (Caverswall, Staffordshire, 1841 - Streatham 1901). Con lo pseudonimo di Thomas Maitland pubblicò, nella Contemporary Review (ott. 1871), The fleshly school of poetry, violento attacco [...] contro i preraffaelliti, provocando risposte da G. D. Rossetti e A. C. Swinburne. Pubblicò romanzi (The shadow of the sword, 1876, il primo e migliore), drammi, tra i quali Sophia (1886) adattato dal Tom Jones di Fielding, ecc., e poesie (Poetical ...
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Poeta inglese (Londra 1844 - ivi 1881). Amico di D. G. Rossetti e del pittore F. M. Brown, appartenente al gruppo dei preraffaelliti. Le sue principali raccolte di poesia: Epic of women (1870), Lays of [...] France (1872), Music and moonlight (1874), risentono in temi e forme metriche l'influenza di A. C. Swinburne. Vi predomina un tono di sognante melanconia. ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] ad A. Lemmi che della massoneria era gran maestro. Fervente repubblicano, il C. non si recò ad ossequiare Umberto I e la regina Margherita in E. e R. Browning, da A. Tennyson, da A. C. Swinburne, da W. Wordsworth, da P. B. Shelley, e soprattutto da ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] alla nostra cultura" passando attraverso i nomi di C. Dickens, J. Ruskin, C. Swinburne, A. Huxley, H. james, ecc., della Società europea di cultura e membro della giuria del premio Viareggio.
La C. morì a Roma il 22 die. 1982.
Fonti e Bibl.: R. ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] vinse nel 1905 il premio Nobel per la letteratura, vedendosi preferito dalla giuria a candidati quali L. N. Tolstoj, A. C. Swinburne, R. Kipling, Selma Lageróf, G. Carducci. Nel Quo vadis? il D. riconobbe immediatamente il suo Mondo antico,ed un ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] critica, intervenendo su Carducci e Pascoli, Keats, Swinburne, Dante Gabriele Rossetti e, da un versante diametralmente proposito de La canzone di Garibaldi, dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] corso del 1906, in particolare quelli su A. Ch. Swinburne (Nuovo Giornale, 17 aprile) e su G. Meredith ( L'Approdo letter.,n.s., XII (1966), pp. 3-17; A. Bocelli, Critica e arte di C.,in Il Veltro, X (1966), 6, pp. 639-45; E. Montale, L'uomo e l' ...
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