FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] aveva sentito parlare di algebra e gli fu detto che c'era un metodo per tradurre la geometria in algebra. Per esempio che reattori di produzione del plutonio.
A Los Alamos in quell'epoca c'era una costellazione di fisici e matematici tra cui Bolir col ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] avanguardia (i newtoniani inglesi, Euler, la scuola francese fino a A.-C. Clairaut e J.-B. Le Rond d'Alembert). Con Jacquier dei teatini, il F. lo supplì nell'insegnamento dell'algebra, e dal 1761 gli subentrò lasciando le due cattedre filosofiche ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] e degli istituti industriali (Roma 1929); Complementi di algebra e di analisi per i licei scientifici (ibid. Palladino, Napoli 2004, ad ind. (in part. cfr. i saggi di C. Cattani, La sconfitta dei "vettorialisti" nella corrispondenza di R. M. e ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] algebra ed uno di trigonometria: ma anche di queste opere non si trova più traccia.
Fonti e Bibl.: C Canto in morte di L. F., in Poliorama pittoresco, II (1837), pp. 342 s.; C. Malpica, Necrologia di L. F., ibid., pp. 317 ss.; Id., Canto in morte di ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] università, dove insegnavano fra gli altri O.F. Mossotti e C. Matteucci. Il F. conseguì le due lauree in scienze 1859 il governo provvisorio toscano chiamò il F. alla cattedra di algebra e meccanica presso il liceo di Pisa. Nel 1862 il Matteucci ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] osservazioni sulle applicazioni del calcolo alla fisica.
Lettore di algebra dal 1789, nel 1794 il G. pubblicò a 2° versam., G.10, cc. 385, 644; G.11, c. 657; E.II.2, c. 5v; E.VII.1, c. 14; G.27, c. 356; G.28, c. 321; G.52, cc. 22, 24, 42.2, 42. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...