Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] concertista, compositore, scrittore (oltreché di cose musicali si occupò anche di letteratura e di scienze astronomiche). Quale concertista fu acclamato in tutta Europa e riscosse la stima dei più celebri virtuosi del tempo. Come compositore si mosse ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] nel suo Iter Alemannicum; accedit Italicum et Gallicum, 1765), fu nel 1764 eletto principe abate; diede ai monaci nuove costituzioni (3 voll., 1784, ampliata e riedita nel 1864-76 da C.-E. de Coussemakler), cui aveva fatto precedere De cantu et ...
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Musicista francese (Pamiers, Ariège, 1845 - Parigi 1924). Allievo di L. Niedermeyer e C. Saint-Saëns, fu poi organista a Rennes e a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò [...] nel 1905 a T. Dubois come direttore; nello stesso anno entrò all'Institut de France. Lasciò il conservatorio nel 1920. F. fu uno dei maestri più importanti della Francia dei suoi tempi: quale insegnante e quale creatore egli mostra i caratteri di un ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] (circa il 1690) per modificazione del vecchio chalumeau francese, il c., dopo i molti perfezionamenti subiti dal Settecento, fu adottato dai maestri della scuola di Mannheim, e divenne da W.A. Mozart in poi uno dei principali strumenti dell’orchestra ...
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Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, appartenente alla famiglia dei legni, di cui, insieme al controfagotto (v. .), costituisce il basso.
Deriva, per successive modificazioni, dalle cosiddette bombarde. [...] poi tale pluralità scomparve. Fino al pieno 18° sec. fu strumento poco apprezzato a causa della ruvidezza del timbro, l’ limitatezza della gamma; deficienze che furono eliminate da costruttori quali C. Almenräder, O. Adler ecc. fino a rendere il f ...
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Musicista tedesco (Colonia 1838 - Berlino 1920). Allievo prima di sua madre e di C. Breidenstein, si perfezionò con F. Hiller, C. Reinecke e F. Breuning. Esordì quale compositore (1858) con un'azione teatrale [...] Scherz, List und Rache. Fu poi a Mannheim, Coblenza, Sondershausen, Bonn e (dal 1910) a Berlino. Compose molta musica vocale-strumentale (Schön Ellen, Odysseus, Arminius, Das Lied von der Glocke, Achilleus, Das Feuerkreuz, Moses, Gustaf Adolf, Nala ...
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Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) [...] ma fu soprattutto autodidatta. Precocissimo concertista e dal 1880 prof. di pianoforte a Barcellona, poi a Madrid, si dedicò in seguito specialmente alla composizione, nella quale, primo tra gli Spagnoli dell'Otto-Novecento, seppe trarre dalla ...
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Gruppo rock britannico, tra i più celebri della fine degli anni Sessanta, composto da E. Clapton (n. 1945, voce e chitarra), J. Bruce (1943-2014, voce e basso) e G. Baker (1939-2019, batteria). Con i tre [...] il grande pubblico in una forma aggressiva e pirotecnica. I C. furono protagonisti di famose prove dal vivo, fatte di si allontanava per lunghi tratti dal tema originale. La loro stagione fu intensa ma breve; il gruppo si sciolse nel 1968 in ...
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Composizione per voci e strumenti, caratterizzata da arie, recitativi e cori. In Italia fiorì tra 17° e 18° sec., trovando larga diffusione attraverso quattro scuole: la romana, di cui il maggiore esponente [...] fu G. Carissimi; la veneziana, fra i cui principali compositori figurano F. Cavalli e A. Costi; la bolognese, di cui si figura di A. Scarlatti. In Germania ebbero svolgimento autonomo le c. sacre di ispirazione protestante: J.S. Bach ne scrisse più ...
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Musicista tedesco (Auchsesheim 1901 - Inning, Baviera, 1983). Studiò a Monaco con C. Orff e fu direttore dell'Opera di Berlino (1935-41) e della berlinese Hochschule für Musik (1950-52). Autore essenzialmente [...] diatonico, legato al folclore tedesco, ma influenzato anche da Stravinskij e dai musicisti francesi contemporanei, ha avuto successo soprattutto con opere teatrali, fra cui Die Zaubergeige (1935), Peer ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...