Batteriologo (Bellechaume, Yonne, 1866 - Garches, Parigi, 1963). Direttore dal 1944 dell'Institut Pasteur di Parigi, fu membro di numerose accademie scientifiche. Premio Feltrinelli per la medicina nel [...] 1959. Il suo nome è legato alla scoperta dell'anatossina difterica, che ottenne riscaldando a 39÷40 ºC e trattando con formolo la tossina batterica; con questo ritrovato R. fornì un efficientissimo mezzo per la vaccinazione antidifterica e, allo ...
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Àndria, Nicola. - Medico e filosofo (Massafra 1747 - Napoli 1814), professore dal 1775 presso la Regia università di Napoli e decano della Facoltà medica (1811-1814). è autore di sei trattati: Acque minerali [...] molte accademie italiane ed estere, ebbe amicizia e commercio epistolare con i nomi più noti e importanti del panorama scientifico europeo dell’epoca, tra cui S. Canterzani, A. von Haller, G.C. Amaduzzi, L. Spallanzani e il ministro G. Zurlo, di cui ...
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Latinizzazione del nome del filosofo e medico olandese Hendrik van Roy (Utrecht 1598 - ivi 1679). Allievo di C. Cremonini e S. Sartori a Padova, fu (dal 1638) professore di medicina teorica e botanica [...] all'univ. di Utrecht, ove introdusse la filosofia di Descartes. La sua Physiologia sive cognitio sanitatis (1641) costituisce la prima esposizione di fisiologia ispirata a Descartes. La pubblicazione dei ...
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Medico e botanico portoghese (sec. 16º); nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi, dove rimase per circa trent'anni dedicandosi allo studio delle piante medicinali. Diede le prime [...] e drogas he cousas mediçinais da India, opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clusius (Charles de L'Écluse) Aromatum et simplicium aliquot medicamentorum apud Indos nascentium historia (1567 e segg ...
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Medico (Egina 7º sec. d. C.). Si formò alla scuola alessandrina ed è ricordato quale autore di un compendio in sette libri (᾿Επιτομῆς ἰατρικῆς βιβλία ἑπτά), ricco di notizie preziose e di osservazioni [...] descrizione dell'operazione della pietra vescicale e di quella dell'ernia inguinale, che fu considerata classica sino alla fine del sec. 17º. Questo compendio fu tenuto in gran conto dai medici arabi e dalle scuole mediche italiane del Rinascimento ...
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Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] di miologia (Musculorum humani corporis picturata dissectio, 1541, con incisioni in rame di Girolamo da Carpi). Gli si devono la scoperta del muscolo palmare breve (palmare breve di C.) e quella delle valvole delle vene, poi divulgata dal Vesalio. ...
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Nome brevettato con cui è messo in commercio l’antibiotico ossitetraciclina, scoperto nel corso di ricerche microbiologiche eseguite su numerosissimi campioni di terra di provenienza diversa. Fu isolata [...] nel 1950 da A.C. Finlay e collaboratori dalle colture di un actinomicete, che, per il caratteristico aspetto rugoso e screpolato delle stesse colture su agar, fu denominato Streptomyces rimosus. La t., che si presenta come una sostanza anfotera, ...
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caràtteri ereditari Caratteri che vengono trasmessi dai genitori ai figli e alle generazioni successive. Gli esseri viventi hanno la caratteristica di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio [...] . Il primo a chiarire le modalità attraverso cui avviene la trasmissione dei c.e. fu G. Mendel, ricorrendo a incroci tra individui con caratteri differenti (ibridazione). Ogni c.e. è determinato da una o più coppie di alleli; la manifestazione ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] combustione e sulla respirazione. Scoprì (1790) lo stronzio nel minerale stronzianite, contemporaneamente ad altri scienziati (T. C. Hope, W. C. Cruikshank), ma in modo indipendente. Autore di un apprezzato libro sul calore animale e la combustione ...
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Immunologo tedesco (Monaco di Baviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] Dal 1985 fu condirettore dell'Istituto Max Planck per l'immunologia a Friburgo. La sua collaborazione con C. Milstein, volta all'identificazione delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...