Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] linee di autorità con rilevanti intersezioni. F.W. Taylor fu il primo a proporre questo tipo di organizzazione, i integrazione sociale dell’individuo e di regolazione dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] caldo, verdi e blu, sono invece attestati dal 6° sec. a.C. in Grecia, da dove si diffusero in Asia Minore. Ripreso dai Romani sec., Firenze, Museo nazionale). Il centro di maggiore produzione fu Limoges che per tutto il 16° sec. realizzò altari ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu vocale (per es., seta); l’s seguita da consonante sorda (c, f, p, q, t) (per es., scannare); l ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] ’incidenza alla n. di soggetti malati e la selezione sessuale; c) la liberazione della donna e la tutela dei suoi ‘diritti familiare rimaneva ancora un obiettivo primario, come fu ribadito nel corso della Terza conferenza mondiale sulla ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] di decorazione architettonica (ovuli, losanghe, scacchi ecc.). Il m. monocromo, bianco e nero, non fu mai abbandonato e se ne hanno importanti sviluppi fino al 4° sec. d.C. L’opus vermiculatum, dal quale si sviluppò il m. a colori, ebbe origine dall ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] 8,9 g/cm3, punto di fusione 1455 °C, punto di ebollizione 3075 °C, malleabile, duttile, ferromagnetico; ha conducibilità elettrica pari ottenere n. puro e malleabile, che più tardi (1878) fu ottenuto anche aggiungendo magnesio al n. liquido. A mano a ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] 7,20 g/cm3.
Diffusione e caratteristiche
Il m. fu scoperto nel 1774 da K.W. Scheele e J.G. Gahn; è assai diffuso buone caratteristiche e una maggiore duttilità, la forma δ è stabile da 1143 °C fino alla fusione.
Per la sua fragilità il m. non si usa ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] italiana di quale (lat. qvalis). La forma U della lettera V comparve nelle iscrizioni latine fin dal 2° sec. d.C., ma fu solo una variante calligrafica; e tale si mantenne, maiuscola o minuscola, per molti secoli.
Nel tardo Medioevo si diffuse l’uso ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande Moschea di Cordova, 8° gli s. anche nell’architettura neoclassica (R. Adam in Inghilterra, C. Cameron in Russia) e poi in tutto il 19° sec. ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] alle vocali o, u. Ben presto, tuttavia, l’uso del q fu ristretto ai casi in cui questa lettera fosse seguita da un u in la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito un c al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...