Medico (4º sec. d. C.), attivo a Cartagine nell'età di s. Agostino, che da lui fu indotto a rinunciare alle sue convinzioni astrologiche. Negli anni 379-382 fu proconsole della provincia d'Africa. Maestro [...] di Teodoro Prisciano, tradusse alcune opere di Ippocrate e scrisse opere di medicina, di cui conserviamo soltanto frammenti ...
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Medico (Brécy-Brières, Ardenne, 1829 - Parigi 1910). Allievo di C. Bernard, fu medico capo della clinica medica dell'univ. di Parigi, membro dell'accademia di medicina. A lui si debbono contributi clinici [...] e anatomo-patologici riguardanti le affezioni nervose di natura luetica, le emorragie e le trombosi cerebrali, il diabete, ecc ...
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Medico e filosofo (Berlino 1905 - Tel Aviv 1960). Si formò in psicologia del profondo con C. G. Jung (1933-34); fu sempre attivo a Tel Aviv. Opere principali: Ursprungsgeschichte des Bewusstseins (1949); [...] Amor und Psyche (1952); Umkreisung der Mitte (1953-54); Die grosse Mutter (1956); Der schöpferische Mensch (1959) ...
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Medico della fine del 1º sec. d. C., autore di un trattato sui farmaci (e perciò fu chiamato Φαρμακίων) in 10 libri: di essi i primi 5 trattavano dei farmaci esterni e gli altri 5 dei farmaci interni. [...] La sua opera fu utilizzata da Galeno. ...
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Chirurgo (n. Salem, Massachusetts, 1873 - m. 1956). Fu ortopedico nell'ospedale pediatrico di Boston e prof. di chirurgia ortopedica alla Harvard medical school. Contemporaneamente a C. Schlatter descrisse, [...] nel 1903, una forma di apofisite della tuberosità della tibia, detta anche malattia di O.-Schlatter ...
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In neurofisiologia, il fenomeno che consente la sommazione degli stimoli subliminali; un tale stimolo non rimane inattivo, ma abbassa la soglia di eccitabilità del neurone, rendendo efficace l’azione di [...] un successivo stimolo anch’esso subliminale. Il termine fu introdotto da C.S. Sherrington. ...
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Ostetrico (Berlino 1819 - Lipsia 1892). Esercitò ginecologia e ostetricia a Berlino; propose un metodo di profilassi (profilassi alla C.) contro l'oftalmia gonococcica del neonato, consistente nella istillazione [...] di una goccia di nitrato d'argento, che fu poi resa obbligatoria per legge. ...
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Sindrome emorragica (detta anche emofilia B); prende nome dal malato sul quale fu per la prima volta individuata. Alla base della malattia, clinicamente identica all’emofilia, è l’assenza congenita del [...] fattore C. (o fattore IX della coagulazione). ...
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INFLUENZA (XIX p. 214, App. II, 11, p. 35)
Gaetano GIORDANO
L'i., pur nei limiti delle ricorrenti epidemie stagionali senza particolare gravità, determina notevoli danni economici per le giornate lavorative [...] affini, mentre non si conoscono varianti analoghe per il tipo C. Quest'ultimo fu isolato da R.M. Taylor (1949) e subito dopo da a comunità scolastiche, militari, ecc., mentre il tipo C finora non ha avuto diffusione epidemica; il tipo A-PR ...
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Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] metà del 20° la quasi totalità della riduzione della mortalità fu dovuta ai miglioramenti igienico-ambientali e in misura molto limitata interrogativi di natura etica e politica. In primo luogo, c'è uno scenario del tutto nuovo da tenere presente, ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...