COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] (e cioè il Po).
Per la fama di tale cospicua realizzazione (per la quale il suo nome è soprattutto noto), il C. fu chiamato a riattare i teatri comunali di Asti, Novi Ligure, Voghera e il torinese Rossini (quest'ultimo, assai probabilmente, dopo che ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] costruito il tempietto. Ora se l'illustre promotore della costruzione, come del resto Bernardino di Bemardo, si rivolse al C., fu perché questi doveva essere allora un pittore. affermato nella capitale del Regno; cosa che induce a fissare la sua data ...
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CORNARA, Carlo
Marco Bona Castellotti
Le scarsissime notizie di cui si dispone, non consentono di confermare, alla luce di documenti, la data di nascita di questo pittore milanese, che si determina [...] Camillo Procaccini; dopo la sua morte continuò da sé dimostrando uno stile più delicato di quello del maestro. Il C. fu influenzato dall'autorità del Cerano e non rimase insensibile alle indagini luministiche di Francesco Del Cairo, ma soprattutto si ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] (Thieme-Becker), dato che questi giunse a Venezia solo nel 1739. Secondo M. Huber (Manuel des amateurs de l'art, Zurich 1797-1802, IV, f. 163), il C. fu anche scultore: notizia non suffragata da alcun documento, ma ripresa da tutti gli autori.
Il ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] incerte. Solo il Bellini (1974) ha ridotto a sei incisioni quelle appartenenti a quest'ultimo gruppo.
C. fu fortemente influenzato, oltre che dai maestri italiani contemporanei (Pollaiolo, Finiguerra, Lippi), dalle incisioni tedesche, in particolare ...
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MEGALOPOLIS (Μεγάλα πόλις, Μεγάλη Πόλις, Megalopolis)
G. Colonna
L. Rocchetti
Città dell'Arcadia meridionale, situata sulle rive del fiume Helisson, affluente di destra dell'Alphaios. È una creazione [...] kerkìdes, si appoggia alla collinetta retrostante, con due diazòmata quali divisioni trasversali. Nel III sec. a. C. fu aggiunta una scena lignea, mobile su ruote, trasferibile lateralmente nella skenothèke, alloggiata nella pàrodos sinistra (cfr. i ...
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CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] , Bovi all'aratro (quadri questi eseguiti fra il 1915 e il 1920).
Una occasione molto interiessante per il C. fu costituita dalla partecipazione alla Esposizione primaverile fiorentina del 1922, in cui espose cinque dipiziti che furono Presentati in ...
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CIGNONI (Cingnioni, Ciglioni, di Ciglione), Bernardino
Alberto Cornice
Figlio di Michele di Nanni, fu originario di Casole d'Elsa (Siena): risulta da due documenti del 1473 (pubblicati dal Milanesi, [...] Cozzarelli. Stando al Romagnoli, nel 1466 il C. fu ammesso nella Compagnia dei disciplinati, o di S Guida artistica della città e contorni di Siena, Siena 1863, pp. 22 s.; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura degli artisti ital., I, Firenze 1876, n. ...
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COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] dei gesuiti a Český Krumlov negli anni 1599-1600, divenne decano a České Budějovice. Tra il 1609 e il 1620 il C. fu membro del Consiglio municipale di Ceské Budejovice, dove acquistò parecchi beni: nel 1587 una casa, per 356 sessantine di grossi; nel ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] a formare la nuova provincia di Isauria, che ebbe come capitale Seleucia alla foce del Calycadnus, e fu retta da un praeses; con Arcadio la restante C. fu divisa in prima, con capitale a Tarso, governata da un consolare, e in secunda, con capitale a ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...