D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] in seguito strenuamente difeso la linea seguita dalla C.G.d.L.; comunque, il rientro degli operai in fabbrica segnava la fine del biennio rosso e l'inizio di una confederale una manovra volta a limitare aprile 1924) si era svolto all'insegna, della ...
Leggi Tutto
AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] - G.C. Trabacchi, Generatore di neutroni a 1.000 kV, in La ricerca scientifica era direttamente toccato, mostrando come fosse urgente affrontare unavoltauna scelta di lettere su temi a esso collegati sono in E. Amaldi, Da Via Panisperna all’America ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, inuna fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] estese rapidamente, in Europa e soprattutto inAmerica. Se la sua prima produzione era stata prevalentemente cameristica certi canoni espressivi stabiliti unavolta per tutte già nelle primissime pagine. Si suol dire che il C. procede per la strada ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] di S. Fè nell'America meridionale cioè alcune riflessioni sopra che troppo si era compromesso col precedente governo con loro, unavolta tornati in sede, e ., Fondazione Querini-Stampalia, Fogli volanti, IV, c.12; Bassano del Grappa. Bibl. comunale, ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] della peste che non si risparmiò in alcun modo pur di curare gli infetti. Una figura esemplare che tuttavia non erauna rarità, perché la si incontrava in molte città colpite dalle epidemie. Poi fu la volta di Public health and the medical profession ...
Leggi Tutto
ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] era impegnato involta le opere di ambientazione capitolina nel 1956, presso la galleria romana La tartaruga; nel 1959, alla Quadriennale di Roma; e poi ancora nel 1960, inunainAmerica E. Sabato - W. Mauro - C. Strinati, Bologna 2000; Gli argenti ...
Leggi Tutto
FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] era perfetta per fare da staffetta e portare messaggi e materiale senza destare sospetti, com'ebbe modo di ricordare più volte: «Unavolta mi cadde, sfasciandosi, inin inglese, e che il futuro del giornalismo fosse di fatto inAmerica e non in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] in Il futuro della democrazia (1984, poi, ripubblicato un paio di volte nel decennio successivo), il problema che lo preoccupava maggiormente erain special modo inAmerica Latina e in Spagna, oltre che, ovviamente, inC. Violi, Roma-Bari 1995.
Per una ...
Leggi Tutto
CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] , con l'aggiunta di una ricca appendice documentaria, in Italia giacobina, Napoli 1965, pp. 61-130; F. Clerici, C. e un busto di Bernadotte, in Strema dei romanisti, XXIV (1963), pp. 143-145; U. Desportes, G. C. inAmerica and his busts of George ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] gennaio del 1850. Il progetto erain aria da tempo, senza che il C. ne fosse al corrente. Venutone qualche volta un po' ingenuo. Si spiega così come tutta la sua vita sia stata una battaglia alla questione romana); America, Austria, Cattolicesimo, ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...